«Non è lui il testimone»
Negli articoli pubblicati il 13 e 14 giugno 2020, rispettivamente intitolati “Omicidio Diabolik, il testimone: “Ho riconosciuto il killer. Era alto, atletico e con la barba” e “Omicidio Diabolik, spunta un militante di Forza Nuova”, si fa riferimento a Eliobe Creagh Gomez, come “’uomo che ha identificato il killer”.
“Orbene - rettifica oggi il suo legale, avvocato Giuseppe Deiana -, nei due articoli in questione sono presenti delle macroscopiche inesattezze, e basilari. Fatta doverosa premessa della circostanza che il mio Assistito non risulta indagato nella vicenda in questione, e che ha avuto di che mettersi a disposizione dell’Autorità di Polizia nei limiti delle scarsissime informazioni nella sua disponibilità in merito ai fatti, corre anzitutto l’obbligo di stigmatizzare la non opportunità della pubblicazione del nome completo del medesimo, vieppiù in un contesto di informazioni erronee e imprecise: non sfugge certamente all’attento osservatore, tra le altre cose, il serio rischio cui il sig. Gomez viene ingiustamente esposto nell’essere pubblicamente additato come testimone decisivo in un tanto grave fatto di sangue, particolarmente perché, sia consentito ribadire, non vi è pressoché nulla di vero in quanto sopra riportato.
E infatti, il sig. Gomez non ha mai identificato, con qualsivoglia grado di precisione, e men che meno ha dichiarato di essere in grado di riconoscere, nessuno che possa reputarsi autore financo presunto del fatto di delitto: Egli ha ampiamente chiarito la propria posizione, specificando anche di aver assunto da pochissimi giorni l’impiego di autista del Piscitelli e dunque di non essere a conoscenza di nulla.