Lazio tra emergenza e dubbi Inzaghi: «Non voglio alibi»
Stasera contro l’Atalanta senza 4 titolari. «Ma abbiamo grandi certezze»
È un problema di uomini o di fame? Peseranno di più le assenze oppure l’entusiasmo e la voglia di vincere? Sono le grandi domande che accompagnano la Lazio in campo quasi quattro mesi dopo l’ultima partita, quel 2-0 al Bologna che – in attesa dello scontro diretto tra Juventus e Inter, poi vinto dai bianconeri – aveva catapultato la squadra di Inzaghi al vertice della classifica. Il guaio è che, in questo periodo, il cielo sopra i biancocelesti è diventato un po’ più cupo. Colpa soprattutto degli infortuni, che condizionano la formazione di fronte a un avversario pericolosissimo, l’Atalanta.
Mancheranno tre titolari: dietro Luiz Felipe, che sarà sostituito dal quasi parigrado Patric; in mezzo Leiva, il quale non ha parigrado e verrà rimpiazzato da uno tra Cataldi (favorito dopo l’ultimo allenamento) e Parolo; sulla fascia Lulic, al posto del quale ci sarà Jony visto che pure Marusic è fermo a causa di un problema muscolare (avrebbe giocato lui). Il problema si pone stasera e si proietta sul futuro, perché di questi quattro assenti solo il montenegrino sembra nelle condizioni di recuperare per la gara di sabato contro la Fiorentina.
E Lulic, per ammissione dello stesso allenatore, ha già chiuso la sua stagione a causa del problema alla caviglia che lo ha costretto a un doppio intervento chirurgico: se ne riparlerà con il nuovo campionato, sempre che il capitano non decida di smettere.
In più sono fuori i giovani Adekanye e Raul Moro, sulla cui velocità Inzaghi contava per il finale di partita, quando presumibilmente la fatica comincerà a farsi sentire. Se, come sembra, in avanti accanto a Immobile giocherà Correa, in panchina la Lazio avrà Bastos, Vavro, Parolo, Caicedo, l’ex desaparecido Lukaku e un gruppo di ragazzini. Le sostituzioni sono cinque, le riserve collaudate a disposizione del tecnico biancoceleste saranno di meno. Inzaghi però non ha intenzione di cercare alibi preventivi. Anzi, vuole toglierli tutti alla sua squadra. E dice: «Abbiamo qualche problema di uomini, come le nostre avversarie. I giocatori hanno voglia di ripartire, mi sono sembrati smaniosi da questo punto di vista. Abbiamo grandissime certezze benché siamo rimasti fermi a lungo e non ci manca la fiducia». La Lazio c’è, insomma. Pronta a essere ingorda come lo è stata dal 19 ottobre, quando
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Il tecnico Abbiamo lavorato per preparare la squadra affinché possa ricominciare subito forte
ha rimontato tre gol all’Atalanta e poi ha cominciato una serie di 11 vittorie consecutive: «La fame deve rimanere la stessa che avevamo prima».
L’incognita principale riguarda la scarsa conoscenza della condizione fisica dei biancocelesti, i quali non hanno mai giocato una vera amichevole. «A parte l’incontro di sabato scorso contro la Ternana, non ci sono indicazioni. Abbiamo lavorato per preparare la squadra affinché possa ripartire forte». Chissà se ci sono riusciti: la gara d Bergamo ha inevitabilmente aspetti misteriosi anche per Inzaghi.
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