Corriere della Sera (Roma)

Lazio tra emergenza e dubbi Inzaghi: «Non voglio alibi»

Stasera contro l’Atalanta senza 4 titolari. «Ma abbiamo grandi certezze»

- Stefano Agresti

È un problema di uomini o di fame? Peseranno di più le assenze oppure l’entusiasmo e la voglia di vincere? Sono le grandi domande che accompagna­no la Lazio in campo quasi quattro mesi dopo l’ultima partita, quel 2-0 al Bologna che – in attesa dello scontro diretto tra Juventus e Inter, poi vinto dai bianconeri – aveva catapultat­o la squadra di Inzaghi al vertice della classifica. Il guaio è che, in questo periodo, il cielo sopra i biancocele­sti è diventato un po’ più cupo. Colpa soprattutt­o degli infortuni, che condiziona­no la formazione di fronte a un avversario pericolosi­ssimo, l’Atalanta.

Mancherann­o tre titolari: dietro Luiz Felipe, che sarà sostituito dal quasi parigrado Patric; in mezzo Leiva, il quale non ha parigrado e verrà rimpiazzat­o da uno tra Cataldi (favorito dopo l’ultimo allenament­o) e Parolo; sulla fascia Lulic, al posto del quale ci sarà Jony visto che pure Marusic è fermo a causa di un problema muscolare (avrebbe giocato lui). Il problema si pone stasera e si proietta sul futuro, perché di questi quattro assenti solo il montenegri­no sembra nelle condizioni di recuperare per la gara di sabato contro la Fiorentina.

E Lulic, per ammissione dello stesso allenatore, ha già chiuso la sua stagione a causa del problema alla caviglia che lo ha costretto a un doppio intervento chirurgico: se ne riparlerà con il nuovo campionato, sempre che il capitano non decida di smettere.

In più sono fuori i giovani Adekanye e Raul Moro, sulla cui velocità Inzaghi contava per il finale di partita, quando presumibil­mente la fatica comincerà a farsi sentire. Se, come sembra, in avanti accanto a Immobile giocherà Correa, in panchina la Lazio avrà Bastos, Vavro, Parolo, Caicedo, l’ex desapareci­do Lukaku e un gruppo di ragazzini. Le sostituzio­ni sono cinque, le riserve collaudate a disposizio­ne del tecnico biancocele­ste saranno di meno. Inzaghi però non ha intenzione di cercare alibi preventivi. Anzi, vuole toglierli tutti alla sua squadra. E dice: «Abbiamo qualche problema di uomini, come le nostre avversarie. I giocatori hanno voglia di ripartire, mi sono sembrati smaniosi da questo punto di vista. Abbiamo grandissim­e certezze benché siamo rimasti fermi a lungo e non ci manca la fiducia». La Lazio c’è, insomma. Pronta a essere ingorda come lo è stata dal 19 ottobre, quando

Il tecnico Abbiamo lavorato per preparare la squadra affinché possa ricomincia­re subito forte

ha rimontato tre gol all’Atalanta e poi ha cominciato una serie di 11 vittorie consecutiv­e: «La fame deve rimanere la stessa che avevamo prima».

L’incognita principale riguarda la scarsa conoscenza della condizione fisica dei biancocele­sti, i quali non hanno mai giocato una vera amichevole. «A parte l’incontro di sabato scorso contro la Ternana, non ci sono indicazion­i. Abbiamo lavorato per preparare la squadra affinché possa ripartire forte». Chissà se ci sono riusciti: la gara d Bergamo ha inevitabil­mente aspetti misteriosi anche per Inzaghi.

Assenti

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Un’immagine dell’accoglienz­a che ieri pomeriggio circa 500 tifosi biancocele­sti hanno riservato alla Lazio in partenza per la trasferta di Bergamo
Entusiasmo Un’immagine dell’accoglienz­a che ieri pomeriggio circa 500 tifosi biancocele­sti hanno riservato alla Lazio in partenza per la trasferta di Bergamo

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