Corriere della Sera (Roma)

Inzaghi: avanti con cuore e carattere

I biancocele­sti stasera a Torino contro i granata. Il tecnico: «Calendario maligno»

- Agresti

La Lazio a -4 dalla Juventus capolista e sempre alle prese con l’emergenza infortunat­i, torna in campo stasera a Torino contro i granata (ore 19.30). Il tecnico biancocele­ste Simone Inzaghi: «Il calendario con noi è stato maligno ma la squadra ha cuore e carattere, altrimenti non sarebbe riuscita a ribaltare e a vincere la partita contro la Fiorentina». In difesa Radu, non al meglio, torna al posto di Bastos (bocciato); in attacco invece staffetta tra Correa e Caicedo.

Inzaghi cerca di rimettere assieme i cocci ed è decisament­e più semplice dopo la vittoria contro la Fiorentina. Quanto meno il morale è alto e la fiducia è tornata: la Juventus è rimasta avanti 4 punti, non è fuggita via, e la speranza di arrivare allo scudetto rimane viva benché la gara di stasera contro il Torino (19.30) non sia affatto semplice. «Abbiamo carattere e cuore, altrimenti non avremmo ribaltato il risultato con i viola: sullo 0-1 era diventato tutto difficile, ai miei giocatori ho fatto i compliment­i», dice l’allenatore.

I problemi sono legati alle condizioni fisiche, che sono in migliorame­nto; i progressi però sono decisament­e lenti e gli infortuni che preoccupan­o sono numerosi e importanti. Per di più sono molti i giocatori in forma ancora precaria. «Ci alleneremo giocando, non esistono alternativ­e considerat­o quanto sono ravvicinat­i gli impegni», sottolinea ancora. E torna a polemizzar­e, con eleganza: «Il calendario con noi è stato maligno». Stasera la Lazio giocherà la terza gara in sette giorni, nessuno ha avuto impegni altrettant­o ravvicinat­i finora.

Contro il Torino in difesa la novità sarà Radu, il quale riprenderà il suo posto sul centrosini­stra accanto a Patric e Acerbi. Il romeno non sta ancora bene, ma Inzaghi ha bocciato Bastos: alterna giocate splendide a passaggi a vuoto che la Lazio non si può permettere, non a caso sabato lo ha sostituito nell’intervallo dopo che ha rischiato l’espulsione. I problemi principali sono in mezzo, perché Inzaghi non potrà cambiare i 5 che ha schierato contro la Fiorentina: Lazzari e Jony sulle fasce; Milinkovic-Savic, Parolo e Luis

Alberto al centro. Le alternativ­e che l’allenatore sperava di poter proporre non sono ancora nelle condizioni di cominciare una partita da titolari: non lo è Marusic, tanto meno lo è Cataldi il quale al massimo riuscirà ad andare in panchina e sarà schierato solo in caso di necessità. La speranza di recuperare Leiva è rinviata alla gara di sabato contro il Milan, e comunque l’impiego non potrebbe che essere part-time. Dovrebbe esserci una staffetta in avanti: Caicedo, decisivo ma uscito con i crampi contro la Fiorentina, lascerà quasi sicurament­e il posto a Correa accanto a Immobile. Con tanta voglia e pochi giocatori, Inzaghi ricomincia a inseguire lo scudetto: «Ma il nostro obiettivo è la Champions, non dimentichi­amolo. Una volta che l’avremo raggiunta, ragionerem­o sul resto».

In difesa

Dovrebbe tornare Radu, anche se non al top, al posto di Bastos bocciato dopo la Fiorentina

In attacco Staffetta tra Correa e Caicedo: l’argentino dal primo minuto, l’ecuadorian­o in panchina

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Pensieroso Simone Inzaghi, 44 anni
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Luis Alberto, a destra, festeggiat­o da Correa, Jony, Immobile e Marusic sabato scorso dopo il gol vittoria con la Fiorentina
Gruppo Luis Alberto, a destra, festeggiat­o da Correa, Jony, Immobile e Marusic sabato scorso dopo il gol vittoria con la Fiorentina

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