Musica da camera al tramonto nell’Orto botanico
La rassegna si aprirà con Gloria Campaner e si chiuderà il 23 luglio con un evento jazz
Riscoprire un notturno di Respighi al calar della sera. Note che risuoneranno nel silenzio dei giardini dell’Orto botanico domenica per il festival «Classica al tramonto». Rassegna organizzata dall’Istituzione universitaria dei concerti che quest’anno si terrà all’interno del Museo orto botanico dell’Università La Sapienza a Trastevere.
Apre la pluripremiata pianista di Jesolo Gloria Campaner. Insieme a lei sono attesi il violino di Michele Redaelli e il violoncello di Enrico Saverio Pagano. Lungo un concerto in cui i tre musicisti suoneranno di volta in volta in trio, in duo e a solo. In programma suggestive pagine di Haydn, Mozart, Beethoven e anche un notturno poco noto di Respighi tratto dai suoi 6 pezzi per pianoforte (ore 20.30, largo Cristina di Svezia 23a, tel. 06.3610051).
I protagonisti degli altri quattro appuntamenti del festival di musica da camera della Iuc saranno affermati solisti italiani e una serie di giovani che hanno già cominciato a farsi strada nel mondo del concertismo. Alcune sere le loro esibizioni saranno divise in due parti. Ognuna dedicata a un diverso interprete. Così il secondo concerto di venerdì 10 luglio: con la pianista Beatrice Cori - appena ventitreenne, ma già vincitrice di vari concorsi nazionali e internazionali - e a seguire il Caravaggio Piano Quartet, formato da tre giovani italiani e uno spagnolo alle prese con brani di Beethoven e Fauré.
Martedì 14 saranno di scena la pianista Sofia Adinolfi con musiche di Bach e Beethoven e poi il Trio Enea che suonerà l’op. 100 di Schubert. Venerdì 17 luglio il pianista Alessandro Simoni aprirà interpretando opere di Chopin, Liszt e Stravinskij. Mentre nella seconda parte della serata si potranno ascoltare un trio di Rachmaninov e un quartetto di Schumann nell’esecuzione della violinista Mirei Yamada, del violista Luca Sanzò, della violoncellista Lara Biancalana e dei pianisti Andrea Di Marzio e Antonino Fiumara. La rassegna si chiuderà con un evento speciale dedicato al jazz. Il 23 luglio è in programma «Le Cinque
Voci». Titolo che rimanda ai cinque interpreti che saranno protagonisti del concerto: la cantante Ada Montellanico e i quattro strumentisti che la accompagneranno in musiche di Monk, Corea, Konitz, Nunzi, Girotto e Pascoal. Montellanico è una tra le voci più originali della scena jazz italiana. Lunga la lista delle sue collaborazioni con artisti come Jimmy Cobb, Lee Konitz, Paul McCandless, Enrico Pieranunzi ed Enrico Rava. Insieme a lei suonerà lo Ialsax Quartet, fondato nel 1991 da Gianni Oddi che per molti anni è stato primo Sax Alto dell’Orchestra della Rai di Roma e poi della Pmjo.