La ripartenza di Fiumicino, ripresi i voli da e verso 12 destinazioni extra Schengen
Riaperte dodici destinazioni. Un lettore «intelligente» dice se la mascherina è ok
Riaprono le frontiere internazionali, ma Fiumicino stenta ancora a decollare. Sarà lungo e complesso il ritorno alla normalità per il più grande aeroporto italiano, dopo i mesi di lockdown e le restrizioni imposte dalla convivenza con il Covid-19. Ieri si è registrato un altro, decisivo passo con il via libera ai viaggi da e per i paesi dell’area extra Schengen, dopo la parziale riapertura dei confini europei avvenuta già lo scorso 3 giugno.
Nuove destinazioni sono ora nuovamente raggiungibili (come stabilito dalla Ue), Australia, Canada, Giappone e così via, ma ci vorrà tempo per vedere le folle di turisti assediare lo scalo romano, dove l’allerta resta comunque ai massimi livelli.
Sostenibilità Le Nazioni Unite hanno dato un’importante riconoscimento al «Leonardo da Vinci»
Aumentano quindi i voli in transito al Leonardo Da Vinci – primi passeggeri in partenza per Israele o Istanbul già in mattinata – con un totale di circa 230 collegamenti quotidiani e una quota di poco inferiore ai 25mila viaggiatori: cifre ancora lontane rispetto ai record storici di Fiumicino che, in piena stagione estiva, ha toccato nel 2019 picchi di 150mila turisti e oltre mille voli al giorno.
Semaforo rosso, ancora, per Stati Uniti, Brasile, Russia, mentre per la Cina vale il principio di reciprocità (frontiere aperte ma in entrambi i sensi, quindi non ora), tutte nazioni che rappresentano grandi flussi turistici, ma che sono ancora alle prese con le conseguenze drammatiche dell’epidemia. Resta infatti altissima l’allerta all’aeroporto. Il governo italiano ha infatti ordinato l’isolamento fiduciario per chi arriva dai paesi extraSchengen: i controlli alla partenza sulle comprovate esigenze di arrivo in Italia spettano alle compagnie aeree, mentre il monitoraggio sul territorio è più complesso. Risulta anche più difficile verificare i transiti, ovvero i voli con più di uno scalo.
Ma, nonostante l’incremento del traffico internazionale, Fiumicino rimane blindato il più possibile, tentando insieme anche una rinascita. Da ieri ha riaperto l’area di imbarco E – zona dello shopping aeroportuale – dove avverranno tutte le operazioni di check-in e i controlli di sicurezza. Una scelta, ha spiegato il direttore operativo di AdR, Ivan Bassato, voluta per «accompagnare la ripresa del traffico aereo, mettendo nuovamente a disposizione dei passeggeri un’infrastruttura all’avanguardia e, insieme, un segnale concreto nei confronti degli operatori commerciali».
Sono 110 ormai i termoscanner allestiti in tutto lo scalo, con ingressi ai terminal consentiti solo ai passeggeri e non agli accompagnatori: hanno debuttato a Fiumicino anche i lettori ottici, apparecchi in grado di misurare la temperatura corporea dei passeggeri e, insieme, avvertire se la mascherina in uso è correttamente indossata. Sono aumentati i voli di Ryanair e Alitalia, che ha ripreso i collegamenti da e per Roma con 12 nuove destinazioni, di cui 7 internazionali e 5 domestiche: in totale la compagnia aerea collegherà l’hub capitolino con oltre 840 voli settimanali a 35 destinazioni domestiche ed internazionali.
Ieri poi lo scalo romano è stato premiato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo con un riconoscimento sul tema della sostenibilità: è stato il segretario generale dell’Unwto, Zurab Pololikashvili, a consegnare l’attestato delle Nazioni Unite all’ad di Adr, Marco Troncone, nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato la Sottosegretaria al Turismo del Mibact Lorenza Bonaccorsi e il presidente dell’Enac, Nicola Zaccheo.
«Fiumicino è un’eccellenza e sono molto felice che l’Italia sia la prima destinazione dell’Unwto dall’inizio di questa crisi globale. - ha commentato Pololikashvili – Questo paese è un nostro forte alleato e leader mondiale del turismo, settore che genera milioni di posti di lavoro». Sempre sul fronte trasporti della Capitale, la compagnia FlixBus ha riattivato nuovi collegamenti con Roma, portando a 140 il numero delle destinazioni nuovamente raggiungibili in Italia e all’estero.