L’attacco è da inventare, Inzaghi ha due soluzioni
Milinkovic o Luis Alberto in appoggio a Correa contro il Milan
Ma contro il Milan chi gioca in attacco? La domanda ha cominciato a inquietare e incuriosire il mondo della Lazio prim’ancora che la partita con il Torino arrivasse alla conclusione. Le ammonizioni rimediate da Immobile (fallo di mano in occasione del rigore concesso ai granata) e da Caicedo (fallo tattico ingenuo) hanno determinato l’automatica squalifica dei due centravanti di Inzaghi. Così adesso l’allenatore – oltre a dover fare i conti con infortuni e acciacchi assortiti – è costretto anche a inventarsi un reparto offensivo mai visto.
Un’emergenza totale in pieno sprint scudetto: alla Lazio poteva andare decisamente meglio. Che ci fosse bisogno di un altro attaccante, però, Tare e Inzaghi lo pensano da mesi, non a caso il ds biancoceleste negli ultimi giorni del mercato invernale ha provato in ogni modo a prendere Giroud dal Chelsea; se ci fosse riuscito, adesso il problema dell’assenza di centravanti non esisterebbe nemmeno. Invece la questione è aperta, anche perché va a intrecciarsi con l’indisponibilità di altri giocatori in ruoli differenti.
Inzaghi non cambierà modulo: non ha mai rinunciato al 3-5-2, se non in spezzoni di partita e in situazioni quasi disperate, e non lo farà stavolta. Il suo ragionamento è logico, quasi elementare: perché devo modificare lo schema se grazie a questo siamo arrivati così in alto? Difficile dargli torto. C’è da capire chi affiancherà in attacco Correa (nemmeno lui sta bene, anche se appare in crescita).
Due sono le soluzioni contemplate al momento: Milinovic-Savic, per aggiungere peso e centimetri all’attacco; Luis Alberto, per cercare di sfruttare la manovra palla a terra in coppia con il Tucu contro la pesante difesa milanista. Non sono molte le posPossibile
che venga inserito dall’inizio André Anderson, classe 99, tre presenze per 36 minuti complessivi in campionato.
L’impiego in attacco di Milinkovic-Savic
o Luis Alberto priverà il centrocampo di un titolare. Se Leiva riuscisse a recuperare (ma è difficile che possa giocare dall’inizio, anche se ieri si è allenato sul campo), la formazione sarebbe fatta: Lazzari e Jony sulle fasce, il brasiliano in regia, al suo fianco Parolo e uno tra il Sergente e il Mago. Altrimenti diventerebbe tutto tremendamente complicato, anche perché Cataldi non sta ancora bene.
dunque lo spostamento di Jony come interno di centrocampo, con una soluzione di emergenza a sinistra: Lukaku, che però ha mezz’ora scarsa nelle gambe, oppure Patric, recuperando Bastos per la difesa. Già, perché l’ultima tegola riguarda Marusic: ieri si è sottoposto a esami strumentali, ha una lesione (benché non grave) e contro il Milan non ci sarà.
A centrocampo