In spiaggia dieci piccioni decapitati
Ritrovati sulla spiaggia Senape. Il Campidoglio: decapitati, è un segnale?
«Dieci piccioni morti, decapitati e abbandonati sulla riva». Raggi denuncia su Facebook un episodio che risale a sabato scorso: la sindaca si reca a Ostia per un sopralluogo sulla spiaggia Senape - l’ex Onda Anomala, sul litorale di ponente - salvo cambiare meta all’ultimo momento con la scelta di dirigersi a Castelporziano. Lì, durante la visita ai cancelli 3 e 4, Raggi viene informata dallo staff che sulla battigia della Senape sono stati rinvenuti dieci piccioni decapitati. «Un segnale? Una coincidenza? Non lo so - posta la sindaca -. Sicuramente un’immagine raccapricciante. È stata immediatamente presentata una denuncia. Di una cosa sono però certa: non mi fermo, non ci fermiamo».
La lettura è quella del gesto intimidatorio, per questo è scatta subito la denuncia ai carabinieri forestali. Anche l’ex sindaco dem, Ignazio Marino, nel 2014 trovò davanti al portone di casa un piccione morto, anche se non decapitato, e un bossolo. Dallo scorso anno Raggi si muove sotto scorta a causa di minacce da parte dei Casamonica, e a giugno ha presentato un esposto dopo un’aggressione social di persone vicine a CasaPound. Nelle ultime settimane a Ostia ci sono stati diversi episodi sospetti in alcune spiagge libere: siringhe sulla riva, chiodi arrugginiti e pezzi di vetro sotto la sabbia, le paline di legno per il distanziamento divelte e bruciate e bagni vandalizzati. Per la sindaca l’interpretazione è chiara: «Abbiamo anche pagato un servizio di vigilanza privata per la notte. Non è bastato. È evidente che a qualcuno non fa piacere che quelle spiagge libere siano gratuitamente a disposizione delle famiglie. Ma Ostia è di tutti e non di una piccola, sparuta minoranza di delinquenti», sottolinea Raggi.