Lazio, emergenza continua: si allena metà squadra
Infortuni e cali di forma: fallita la ripartenza
Inzaghi prova a rimettere assieme i cocci. Non è facile: la Lazio è devastata nel fisico e, di conseguenza, nel morale. Ma l’aspetto psicologico e mentale preoccupa l’allenatore in modo relativo: ha fiducia nei suoi giocatori, sa che hanno le capacità per darsi una scossa. Anzi, ha notato una grande voglia di riscatto. La stessa che vuole vedere Lotito, intenzionato a intervenire in prima persona affinché la squadra riparta con cattiveria già dalla gara di domani contro il Sassuolo. È stato il presidente che più ha lottato affinché il campionato ripartisse, non pensava certo di trovarsi in queste condizioni: ritiene necessario andare a toccare l’orgoglio dei suoi giocatori.
Senza le gambe, però, la volontà non basta e il riscatto è difficile. E la Lazio di gambe ne ha pochissime. All’interno dello staff tecnico e medico emergono incomprensioni: la sintonia con cui il gruppo che segue la squadra ha lavorato per tutta la stagione sta venendo meno. Chi ha sbagliato durante il lockdown e nel momento della ripresa dell’attività? La colpa è una compagna sgradita: nessuno la vuole, molti la scaricano. Sta succedendo anche nel mondo biancoceleste.
Inzaghi è preoccupato dalla partita contro il Sassuolo. Coliano sì come la Lazio è ferma, a tratti piantata per terra, allo stesso modo gli emiliani volano. L’allenamento di ieri non è servito a rasserenare il tecnico. Troppi i giocatori in condizioni precarie. Oltre allo squalificato Patric, a Correa e a Marusic, non sono scesi in campo Leiva, Milinkovic-Savic e Jony. La speranza di Simone è quella di riuscire a utilizzare almeno gli ultimi due (magari lo spagnolo in staffetta con Lukaku). Il brasi
dovrebbe invece fermarsi per cercare di recuperare un po’ di condizione atletica. A Lecce si è mostrato in disarmo totale: potrebbe puntare tutto sulla Juve, il 20 luglio, limitandosi a pochi minuti in questi incontri. Nemmeno Luiz Felipe sta ancora bene, nonostante a Lecce sia entrato in campo con esito confortante. Si è allenato a parte, ma la sensazione è che domani vada in campo accanto ad Acerbi e a Radu (anche lui tutt’altro che al massimo della forma, però).
Inzaghi è atteso da un altro gioco a incastri per mandare in campo undici giocatori. In mezzo tornerà di nuovo prezioso Parolo, il più vecchio e il più costante in queste complicate settimane. Con lui ci sarà Luis Alberto. Il resto è un piccolo mistero di cui nemmeno l’allenatore conosce la soluzione.