Zingaretti: «Al Forlanini l’Agenzia Ue biomedica»
Proposta del governatore. Raggi: «Sono d'accordo, ma bisogna riaprire l’ex ospedale»
La candidatura arriva dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Poi condivisa dalla sindaca Virginia Raggi: Roma potrebbe ospitare, al Forlanini, la sede dell’Agenzia europea per la Ricerca Biomedica e per la gestione delle crisi sanitarie.
«Roma ha le carte in regola per essere una seria candidata ad ospitare la sede dell’Agenzia europea per la Ricerca Biomedica e per la gestione delle crisi sanitarie», ha detto ieri il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. «Voglio lanciare la proposta - ha aggiunto - di realizzarla nel complesso dell’ex Ospedale Forlanini». L’idea di riqualificare l’ex complesso ospedaliero giunge dopo la scelta dell’Italia da parte della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, per il vertice mondiale sui virus pandemici e il governatore gioca d’anticipo su Milano, proponendo la
Capitale. L’ex struttura realizzata negli anni 30 per la cura della tubercolosi ha poi subito un declino fino alla chiusura nel 2016 e, da allora, solo degrado e abbandono. Lo scorso marzo in piena emergenza Covid era partita una petizione per la riapertura (a ieri ha raccolto 114mila firme).
Il governatore ha spiegato che «Roma e l’intera Regione sono un ecosistema naturale e già oggi rappresentano oltre il 40% dell’intero export farmaceutico nazionale con centri di ricerca all’avanguardia nel panorama europeo come l’Istituto Spallanzani».
«Accolgo con favore e sostengo l’ipotesi di ospitare a Roma l’Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica - ha commentato la sindaca, Virginia Raggi - ma ribadisco la necessità di riaprire l’ex ospedale Forlanini come presidio sanitario pubblico». La sindaca ha poi aggiunto: «Questa iniziativa potrebbe essere l’occasione per lanciare un segnale forte di investimento sulla sanità pubblica, per chiudere la stagione dei tagli». E mentre Bruno Astorre (Pd) sollecita la sindaca «ad arrivare preparata al Global Health Summit del 2021», da Unindustria il presidente Filippo Tortoriello, parlando di «carte in regola» per ospitare la prestigiosa sede, rileva che l’export italiano del settore farmaceutico viene per il 38% dal Lazio, per un valore di 12,4 miliardi di euro nel 2019.