Tennis, pasta e tiramisù
Halep e Gauff ordinano in albergo, Nadal sogna una passeggiata
Vero, gli Internazionali d’Italia di tennsi vivono in una «bolla». È il prezzo da pagare all’emergenza Covid-19: non si può uscire dagli alberghi, se non per andare al Foro Italico.
è un servizio di auto che fa la spola tra gli hotel (uno per gli uomini, uno per le donne) e i campi. E si sapeva. La cosa che ai giocatori e alle giocatrici dispiace di più, però, è non poter girare per la città, visitare il centro e i monumenti. Rafa Nadal, dopo aver demolito Carreno Busta, ha raccontato la vita extra-campo: «Va tutto bene, anche perché posso camminare liberamente al Foro Italico, che è bellissimo, e perché l’hotel offre una vista splendida sulla città. Sarebbe stato ancor più bello, però, poter uscire in terrazza o in giardino per prendere una boccata d’aria». Djokovic, che mercoledì aveva battuto l’azzurro Caruso, nel classico messaggio con il pennarello sulla telecamera ha scritto: «Forza Roma, ti amo. Mi mancate». Roma come città, non come squadra.
Ma c’è un’altra mancanza a cui i big del tennis devono fare fronte: quella della classica cena nei ristoranti caratteristici della città. A Ponte Milvio o in centro, a Trastevere o in via del Corso. Gli hotel e il ristorante dei giocatori nella Players Lounge garantiscono ovviamente tutti i pasti, ma c’è chi ha ovviato con la consegna a domicilio. Simona Halep, testa di serie numero 1 del tabellone femminile, si è fatta portare una porzione di tiramisù (quello «classico» di Pompi) da consumare nella hall dell’albergo; la sedicenne Coco Gauff, invece, alla prima partecipazione a Roma (è stata eliminata ieri dalla spagnola Garbine Muguruza 7-3, 3-6, 6-3), voleva conoscere il sapore della pasta italiana. «Ne ho ordinata tanta - ammette -, anche perché penso che in Italia abbia un sapore decisamente migliore di quello che proviamo di solito negli Stati Uniti. Noi, in America, la nostra pasta la cuociamo un po’ troppo».
Se il tennista non va a Roma, insomma, è Roma che va dalla tennista.
La dichiarazione d’amore di Djokovic «Forza Roma, ti amo. Mi mancate!»