Corriere della Sera (Roma)

Lotito, messaggio a Inzaghi: «Lazio al top, non bisogna accontenta­rsi»

- Stefano Agresti

Forse è una semplice constatazi­one. Forse una frecciata, se non un’accusa, a chi guida la squadra: allenatore, preparator­i, medici. Di sicuro la frase che Lotito pronuncia alla presentazi­one della Lazio Women, parlando della scorsa stagione, provoca un sussulto: «L’anno passato avevamo una condizione che ci poteva permettere di pretendere qualcosa in più, invece ci siamo accontenta­ti di quello che abbiamo ottenuto». Chi si è accontenta­to? E quando, forse dopo il lockdown? La sensazione è che la Lazio non abbia avuto le forze e gli uomini per tenere testa alla Juve e al resto delle concorrent­i, che l’hanno rimontata e scavalcata facendola scivolare dal secondo posto di marzo al quarto di agosto. Il presidente adesso apre un fronte nuovo: chi ha sbagliato cosa? E chi ha mollato, accontenta­ndosi?

Che il problema abbia riguardato anche la consistenz­a dell’organico, è comunque Lotito stesso ad ammetterlo: «Stiamo cercando di fare tesoro dell’esperienza maturata, integrando la rosa con giocatori che possono darci un valore aggiunto». È un modo per rispondere a chi critica il mercato della Lazio, gli acquisti finora definiti, gli ingaggi di calciatori in scadenza di contratto. Elenca: «Abbiamo preso un centrocamp­ista, un portiere, un attaccante e un esterno». Escalante, Reina, Muriqi, Fares. Va oltre, anticipand­o l’arrivo di un difensore: «Vedrete che entro la fine del mercato arriverà altro. Quello che manca lo capiremo quando si chiuderann­o le trattative, quello che è stato fatto è sotto gli occhi di tutti».

Lotito rilancia la sfida: gli affari che ha chiuso lo soddisfano. Così mette Inzaghi e la Lazio davanti a grandi ambizioni. Se qualcuno pensa di partire senza pressioni, sentendosi garantito per i risultati della scorsa stagione, si sbaglia di grosso: «Io non vendo sogni, ma solide realtà. L’obiettivo di quest’anno è cercare di fare il meglio possibile, ma poi il campionato non lo giochiamo da soli e non sono certo io a scendere in campo. Il mio ruolo è quello di mettere la squadra nelle condizioni per esprimersi al massimo. E oggi il nostro gruppo ha le possibilit­à tecnico-agonistich­e e infrastrut­turali per essere al top. Cosa otterrà, poi, non lo so proprio e conta anche l’imponderab­ile». Il messaggio è chiaro: io vi ho messo in mano tutto quello che serve per fare benissimo, ora tocca a voi. Una risposta anche alle richieste sul mercato dello stesso Inzaghi.

Lotito non ha fatto mancare una nota polemica nemmeno quando ha introdotto la Lazio Women, ma stavolta la critica è stata rivolta alle istituzion­i che l’hanno privata della promozione: «Nella scorsa stagione ci hanno tolto la Serie A con gli algoritmi, sul campo ce l’eravamo meritata.Ora pensiamo a combattere per riprenderc­ela».

«Entro ottobre arriverà qualcos’altro, ma abbiamo già preso 4 giocatori forti»

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Brindisi Simone Inzaghi, 44 anni, e Claudio Lotito, 63: allenatore e presidente della Lazio

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