Officina Pasolini, incontri di musica e letteratura
Sosa, Servillo e Godano gli ospiti di marzo
Nel panorama culturale romano, quello dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini è uno dei casi di «nomen omen» forse più riusciti degli ultimi anni. Un luogo dove il fermento intellettuale ha i ritmi di un cantiere senza sosta – che neanche la pandemia è riuscita a fermare – aperto a molte forme di espressione artistica, con un palco dove si sperimentano linguaggi e formati dello spettacolo dal vivo sempre diversi.
L’accesso al pubblico, come agli artisti e agli ospiti, è ancora consentito solo nei limiti delle norme anti contagio, ma le attività di questo laboratorio creativo di alta formazione e hub culturale della Regione Lazio non si sono – quasi mai – interrotte, trovando nello streaming online un’alternativa di fruizione stimolante. Concerti, spettacoli teatrali, salotti musicali, dialoghi con scrittori e incontri con gli studenti. Tutto, nell’ultimo anno, è stato restituito a misura di web. Con un calendario in continuo aggiornamento, intitolato «#DirettaMente/Officina Pasolini a casa tua», che questo mese ha in programma cinque appuntamenti tra note e letteratura.
Si chiama «Jazz at the pandemic time» il format che vede il trombettista Paolo Fresu posare eccezionalmente il suo strumento per entrare nei panni dell’intervistatore. Giovedì a rispondere alle sue domande sarà Omar Sosa, pianista straordinario (sette nomination ai Grammy) e musicista capace di fondere jazz ed elettronica, atmosfere caraibiche e sound africano. Era il 2004 quando Fresu e Sosa s’incontrarono per la prima volta, a Berchidda: l’uno suonava in cima a un albero tra rami e foglie, l’altro improvvisava col suo pianoforte davanti a una chiesa. Da allora i due hanno incrociato più volte il loro cammino artistico. Questa settimana, all’Officina Pasolini, oltre alle note incroceranno anche le parole, in un’inedita conversazione sulla musica, la vita e le loro passioni.
Il 16 marzo a incontrarsi saranno invece Enrico Deregibus e Cristiano Godano – cantautore e frontman dei Marlene Kuntz, scrittore, attore e docente all’Università Cattolica di Milano – che presenterà Mi ero perso il cuore, il suo primo album solista uscito a giugno 2020, eseguendone in diretta alcuni dei brani più significativi. Parola agli scrittori il 23 marzo con la rassegna «Prospettive d’autore» condotta da Valentina Farinaccio e dedicata al mestiere di scrivere. Ospite della puntata Paolo Di Paolo, per una conversazione che prenderà le mosse dal suo ultimo romanzo, Svegliarsi negli anni Venti.
Spazio alla musica emergente nel salotto di Davide Dose e Riccardo Zianna, «La musica ai tempi del corona», che il 24 marzo accoglierà tre cantautori under 30: la chitarrista dal piglio punk Giorgieness, il fenomeno Federico Fabi (il suo disco registrato in una cantina di Spinaceto ha ottenuto mezzo milione di ascolti online) e il virtuoso del liuto e della chitarra barocca Simone Vallerotonda. Infine, il 28 marzo, Tosca e Giorgio Cappozzo chiudono la programmazione del mese con un nuovo live del format «D’Altro Canto» che vede la direzione di Joe Barbieri e la partecipazione di Peppe Servillo, Raiz ed Ebbanesis.