Gualtieri inizia la campagna da Centocelle
Prima uscita pubblica del candidato sindaco del Pd in vista delle primarie del 20 giugno
Parte dalle periferie, decisive nel decretare la vittoria dei sindaci succedutisi nelle ultime consiliature, la campagna di Roberto Gualtieri per le primarie di centrosinistra. Nell’incontro con i comitati di quartiere al Parco archeologico di Centocelle il favorito nel confronto tra le forze di coalizione (si vota il 20 giugno nei gazebo) prende le misure per prepararsi alla sfida del Campidoglio. La scelta del luogo non è casuale: nel lavoro di sponda con il governatore del Lazio si ricollega alla riapertura dell’ex Pecora elettrica, la libreria antifascista in via della Palme distrutta da due agguati incendiari, rinata grazie alla Regione che l’ha trasformata in un centro culturale aperto al territorio. L’ex ministro dell’Economia, tenuto in stand by finché non è sfumata l’ipotesi Zingaretti, ieri ha lanciato ufficialmente la sua corsa.
Accolto da un centinaio di cittadini, Gualtieri ha ascoltato le proteste per la mancata bonifica dell’area verde, 120 ettari punteggiati di rovine antiche, al palo dal 2017. Tra i nodi più problematici, i rifiuti interrati nell’ex canalone Mussolini emersi dopo un incendio, che non sono ancora stati rimossi. L’amministrazione si era impegnata a intervenire per ripristinare la sicurezza e la salubrità dei luoghi, ma gli interventi non sono mai stati realizzati. Altro motivo di contenzioso, gli autodemolitori non ancora trasferiti (quelli abusivi dovrebbero essere eliminati del tutto).
Consapevole che la sua prima uscita pubblica non possa dribblare l’attualità politica, incalzato sul leader di Azione, l’outsider che rischia di sottrarre voti al centrosinistra, l’ex presidente della Commissione europea per i problemi economici e monetari rilancia: «Mi dispiace che Carlo Calenda abbia deciso di non partecipare alle primarie, sarebbe stata una bella opportunità. Sono convinto che dopo potrà riflettere e capire che, con il suo sostegno, ci renderà più forti e competitivi in questa battaglia per Roma».
Ad agitare la coalizione sono invece i malumori espressi dall’ala più a sinistra che contesta il vuoto di rappresentanza femminile alle primarie a garanzia dei diritti, della parità di genere e delle lotte ambientaliste : «Sono sicuro che ci saranno donne candidate alle primarie - replica Gualtieri - , il Pd ad oggi esprime due presidenti di Municipio donne (Sabrina Alfonsi nel I e Francesca del Bello nel II, ndr.). Nella mia squadra ci saranno molte donne, ringrazio Monica Cirinnà per il sostegno e per il ruolo che avrà nel portare impegno e competenze nella nostra campagna elettorale». Quanto ai sondaggi che danno Virginia Raggi al 27 per cento con alte probabilità di arrivare al secondo turno, Gualtieri si dice sicuro di potersela giocare nel testa a testa finale: «Noi siamo convinti di arrivare al ballottaggio e chiederemo a tutti i romani che non ci voteranno al primo turno di votarci al secondo: questa è un’opportunità unica per Roma e non dobbiamo farcela sfuggire».
Riguardo ai 500 milioni del Recovery Fund destinati alla Capitale assicura che serviranno anche a riqualificare le periferie («Il parco di Centocelle potrebbe diventare tra i siti di interesse archeologico più importanti della città»). La precondizione è che si crei una struttura efficiente, una cabina di regia in Campidoglio in grado di pianificare gli interventi da realizzare: il passaggio, per quanto in linea con il fair play auspicato dal segretario Enrico Letta in nome dell’alleanza con il M5S, sottolinea la discontinuità con la giunta attuale.
Centocelle L’ex ministro dell’Economia è stato accolto da un centinaio di cittadini La promessa «Nella mia squadra ci saranno molte donne» I fondi in arrivo dal Recovery Fund