Corriere della Sera (Roma)

Mkhitaryan e Pedro, dopo quasi tre anni il derby è gialloross­o

Il tecnico della Lazio: «Mancata la forza per reagire, Champions persa a Firenze»

- Agresti, Calabresi, Piacentini e Valdiserri

La Roma si toglie l’ultima, piccola soddisfazi­one battendo la Lazio per 2-0 e facendo suo il derby dopo quasi tre anni dall’ultima vittoria (settembre 2018). I gialloross­i hanno sbloccato la gara prima dell’intervallo grazie a Mkhitaryan su assist di Dzeko, nella ripresa la prodezza di Pedro per il raddoppio.

I tre fischi di Pairetto hanno chiuso il derby e la stagione della Lazio. Stavolta senza possibilit­à di appello, e senza neanche più la chance di aggrappars­i al recupero contro il Torino, che a questo punto diventa vitale per i granata e inutile per i biancocele­sti dopo che l’asterisco era stato alleato della Lazio per settimane intere. Champions no, Europa League sì: così è deciso.

Il campionato si trascinerà ancora per 180 minuti, quelli di martedì e poi gli ultimi contro il Sassuolo a Reggio Emilia: poi si tirerà una riga e si rifletterà sul futuro. A cominciare da quello dell’allenatore per poi passare ai giocatori, con diversi punti interrogat­ivi e tante scelte da fare (ieri, e non era la prima volta, c’erano 6 over 30 su 11 titolari), per evitare che Inzaghi o chi allenerà si ritrovi a giocare sempre con gli stessi e in crisi appena ne manca uno.

Intanto, c’è da leccarsi le ferite per un derby perso come non capitava da settembre 2018. Lo fa Inzaghi, prima di tutti. Il volto dell’allenatore prima ancora che finisca la partita sa di resa dei conti: è il primo a sapere che, dopo le difficoltà della parte iniziale della stagione, la Lazio non poteva più sbagliare in quella finale. I jolly erano già stati spesi, invece sono arrivate due sconfitte in una settimana tra Firenze e ieri, e una vittoria per il rotto della cuffia nella partita di mezzo, contro il Parma, con prestazion­i tutte insufficie­nti.

«La Champions l’avevamo persa a Firenze - ammette Inzaghi -.C’è rammarico perché il derby è importanti­ssimo. Il primo tempo lo abbiamo fatto nettamente meglio, purtroppo non siamo stati bravi nelle due occasioni di Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Poi abbiamo preso gol al primo tiro in porta. Nel secondo tempo c’è stata poca forza nel reagire, poi la Roma con due tiri in porta ha fatto due gol. Sono stati chirurgici, meglio di noi all’andata. Bravi loro, come eravamo stati bravi noi”. Il brasiliano Lucas Leiva, però, ci mette il carico: «Non si possono prendere gol così».

Nel secondo tempo non è arrivato il cambio di passo: «Nel primo tempo avevamo speso, in emergenza, senza Correa e con Milinkovic che va solo ringraziat­o perché è stato operato per una tripla frattura al setto nasale ed è andato in campo. E senza questi due giocatori perdiamo tanto. Nel primo tempo potevamo avere un po’ di pazienza: il gol annullato di Muriqi è per un braccio in fuorigioco, poi le occasioni clamorose e un Fuzato super». Ora il futuro: «Giocheremo ancora in Europa, dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita anno dopo anno. Tare ottimista? Lo sono anch’io, per natura, ma prima pensiamo a finire queste partite nel migliore dei modi. Meglio di come abbiamo fatto nel derby».

 ??  ?? L’abbraccio Lo spagnolo Pedro, 33 anni, al centro, festeggiat­o dai compagni dopo lo splendido gol del 2-0 romanista che ha chiuso il derby
L’abbraccio Lo spagnolo Pedro, 33 anni, al centro, festeggiat­o dai compagni dopo lo splendido gol del 2-0 romanista che ha chiuso il derby
 ??  ?? Sotto tono Il centravant­i della Lazio Ciro Immobile, 31 anni, anticipato dal portiere della Roma Daniel Fuzato, 23, durante il derby di ieri sera
Sotto tono Il centravant­i della Lazio Ciro Immobile, 31 anni, anticipato dal portiere della Roma Daniel Fuzato, 23, durante il derby di ieri sera

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