Corriere della Sera (Roma)

Via Goito, le doppie file anche davanti alla sede del Municipio

Auto parcheggia­te male a tutte le ore del giorno. Nella sede anche i vigili urbani

- Claudio Rinaldi

Un berlina bianca è parcheggia­ta in seconda fila, è lì da almeno dieci minuti, blocca un’auto e due moto. Una station wagon blu sosta accanto al dehors di un locale, non potrebbe stare lì perché occupa gran parte della carreggiat­a. Una Smart invece è ferma proprio sulle strisce pedonali.

Insomma in meno di cento metri si registrano tre classiche infrazioni stradali, le stesse raccontate in questi giorni dal «Corriere della Sera» in diversi quartieri della Capitale.

Peccato che stavolta le infrazioni siano vicinissim­e al comando della Polizia locale di via Goito, zona Porta Pia. I vigili ci sono, li vediamo uscire, ma vanno via e non intervengo­no. «Io vedo fare pochissime multe», è la sentenza senza appello di un barista di via Cernaia. «Il motivo? Non ne ho idea, forse hanno compassion­e per gli automobili­sti oppure anche i vigili sanno che spesso chi è alla guida e deve fermarsi per una commission­e non ha alternativ­e, se non fermarsi in doppia fila».

Alternativ­e o no, la doppia fila è la prassi anche in via Piave, sia nella parte iniziale della strada all’incrocio con via XX Settembre sia verso piazza Fiume. Risultato: gli autobus di passaggio sulla corsia preferenzi­ale a loro dedicata spesso sono costretti a rallentare, se non a fermarsi, per evitare tamponamen­ti con le vetture che arrivano dal senso opposto di marcia.

Curiosa anche la situazione tra via Parigi e via Pastrengo, dove si sfrutta praticamen­te ogni angolo per parcheggia­re, e quando gli uffici chiudono le ultime macchine rimaste finiscono per essere isolate al centro della strada.

«Durante il giorno quasi non ci si rende conto che quelle vetture non potrebbero stare lì», spiega un ragazzo appena uscito dalla scuola d’inglese. «Ma quando si fa sera tutto diventa più chiaro». Alle 18 di ieri, infatti, restano solo due utilitarie nel bel mezzo dell’incrocio: prima erano accerchiat­e evidenteme­nte anche da altre auto. «Questa zona è un pandemonio», dice una residente che abita in via Volturno.

Una frase sentita e risentita nel viaggio nella città in doppia fila, assolutame­nte confermata anche in quest’arteria principale che porta alla stazione Termini, affollata da vetture in «sosta selvaggia», così la definisce la donna.

«Secondo me non ci sono giustifica­zioni, i romani dovrebbero rispettare di più le regole e dovrebbero essere sanzionati quando non accade - continua - Invece viene sempre tutto consentito e la cosa peggiore è che nessuno sembra più farci neanche caso».

❞ Non è vero che mancano posti, qui ci sono tanti parking Negoziante di via Montebello

Situazione identica Anche in via Piave, all’incrocio con via XX Settembre e nel tratto verso piazza Fiume

«Si dice sempre che ci sono pochi posti e mancano i garage - afferma il titolare di un minimarket di souvenir in via Montebello - Qui però non è così. Parking ce ne sono eccome, e dunque come la mettiamo?». Una domanda alla quale sembra davvero difficile dare una risposta.

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(foto Giuliano Benvegnù) Il caos di auto in via Goito. Nell’ovale in alto evidenziat­e le bandiere della sede del Municipio e dei vigili urbani

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