Lazio bollente, sale la tensione tra alcuni big e Sarri
L’allenatore accusato di essere troppo rigido sul modulo e di imporre allenamenti pesanti
Precedenti, tensioni, pensieri. Perfino sotterfugi. A Formello non c’è serenità. Tanto che alcuni giocatori si sono perfino sfogati con i tifosi facendo capire di desiderare un cambio in panchina. Atteggiamento che ovviamente non aiuta la Lazio e anzi non fa che montare, anche esternamente, i malumori verso il tecnico. Con la squadra nona in classifica società, allenatore e squadra sono sotto pressione. Il rapporto fra Sarri e alcuni dei giocatori più rappresentativi (come Immobile e Zaccagni, per esempio) non è più idilliaco. E con i suoi fedelissimi, Vecino e Hysaj, ci sono un po’ di frizioni.
Una delle colpe di Sarri sarebbe quella di essere troppo fermo sulle proprie idee. Da quando è a Roma non ha mai cambiato modulo: l’Atalanta, per dire, in questa stagione è scesa in campo con 3 sistemi tattici diversi, anche Pioli al Milan ha mischiato le carte nei momenti di difficoltà. De Rossi ha subito cambiato l’impostazione della Roma rispetto a Mourinho, Mazzarri a Napoli è passato dalla difesa a 4 di Spalletti e Garcia a quella 3, che predilige da sempre.
Gli allenamenti poi sarebbero troppo pesanti: ieri per questo Sarri ha annullato la doppia seduta accontentandosi della singola (si sono rivisti Patric e Zaccagni, fermi Rovella e Romagnoli che però non preoccupano). Nonostante i problemi, però, la società protegge l’allenatore. Non che si sia convinti di proseguire fino alla scadenza naturale del contratto (2025), ma a meno che non ci siano crolli, Lotito non ha intenzione di cambiare guida.
Il patron, tra l’altro, non è solito esonerare: in quasi 20 anni di gestione lo ha fatto solo con Caso (2004) e Ballardini (2010), quando la Lazio era a rischio retrocessione, o quando il rapporto era effettivamente compromesso come con Petkovic (2014). Fa eccezione Pioli che però aveva un sostituto (Simone Inzaghi nel 2016) pronto a subentrare dalla Primavera a costi limitatissimi. Inoltre Lotito è consapevole che Sarri sta vivendo un periodo particolarmente difficile anche nel privato e ha profondo rispetto per la situazione. Non solo: la rosa a fine stagione sarà rivoluzionata, abbassando l’età media, e proprio i veterani che hanno i mal di pancia sono in bilico. Il momento è molto complicato, ma i punti di distacco dal quarto posto sono solo 5 e la Lazio deve pure recuperare una gara (a Torino coi granata). Si può ancora rimediare.
Il club Protegge il tecnico. A Lotito, peraltro, non piacciono gli esoneri (solo 4 in quasi 20 anni)