Applausi per la piéce (geniale) dei Familie Flöz: platea entusiasta e tanti volti noti alla Sala Umberto
Si tinge di noir il palcoscenico della Sala Umberto con lo spettacolo «Hotel Paradiso», scritto e interpretato dalla straordinaria compagnia tedesca Familie Flöz, e non delude le aspettative di una sala curiosa, pienissima alla première con tanti aficionados del teatro in via delle Mercede e volti noti nonostante la contemporaneità con la prima serata sanremese («Chi se ne importa», chiosa qualcuno in prima fila). La compagnia di Berlino, che fa teatro col corpo attraverso un processo creativo collettivo in cui gli attori partecipano alla creazione di maschere e situazioni, e che dalla sua fondazione ad oggi è stata in tournée in 34 diversi paesi, mette questa volta in scena un giallo ambientato in un hotel sulle Alpi, pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un pizzico di melanconia. L’approccio al teatro di Familie Flöz è quello di servirsi di mezzi che vengono «prima» del linguaggio parlato. I «conflitti», è questa l’idea, si manifestano nel corpo che è all’origine di ogni situazione drammatica (o comica). Sul palco i bravissimi interpreti Marina Rodriquez Llorente, Frederik Rohn, Nicolas Witte e Sebastian Kautz. Una pièce, per la regia di Michael Vogel, che nella sua prima messa in scena nel 2015 al Festival di Edimburgo fece registrare il tutto esaurito per ben tre settimane. Lo show geniale, applauditissimo (in cartellone fino a domenica), ha visto la presenza nel pubblico di molti protagonisti delle nostre scene, tra cui gli attori Vittoria Belvedere, Vania della Bidia, Simone Colombari, Gilles Rocca, Roberta Mastromichele, Federica Cifola, Annalisa Favetti, Marco Minetti. Ancora: Giorgio Borghetti, il regista Nicola Pistoia, lo sceneggiatore Giancarlo Scarchilli, Beatrice Coppolino, Claudio Commisa e molti altri.