VIA GREGORIO VII È PIÙ PULITA ALBERI ABBATTUTI, GRAN DOLORE
Caro Conti, a proposito delle lamentele sulla gestione dei rifiuti a Roma vorrei testimoniare che in via Gregorio VII, dove vivo (Municipio XIII) la raccolta dei rifiuti funziona molto bene. I cassonetti sono praticamente sempre vuoti o semivuoti e negli ultimi mesi la situazione è significativamente migliorata anche nelle strade laterali. Nonostante la produzione incontrollabile e inarrestabile di scontrini, involucri di merendine, gratta e vinci e mozziconi di sigarette anche i marciapiedi sono accettabilmente sgombri con notevole vantaggio del decoro urbano e della godibilità del quartiere. Ringrazio pertanto per gli sforzi le istituzioni coinvolte.
Gabriella Greco
La Rubrica non è solo un luogo di lamentele accuse. Roma comincia ad essere più pulita. Lo testimoniano molte lettere. Eccellente segnale.
Caro Conti, giorni fa con amici americani ho ri-visitato i Giardini Vaticani. Possenti, antichi e altissimi pini a ombrello (non potati incoscientemente a pennello come nei nostri parchi storici). Altri vecchi alberi ad alto fusto tenuti benissimo e certo non abbattuti per vetustà. Nella Roma del Campidoglio sono giorni di continui abbattimenti: Villaggio Olimpico, via Ozanam, Scalo san Lorenzo, via Ardeatina-Grotta Perfetta, via di villa Chigi, via di Priscilla, via Donatello, decine di altri casi. Ma può la cura del verde essere solo motoseghe e scuri delle ditte private? O dal Cielo c’è una predilezione per i Giardini Vaticani, ma lo escluderei. O nella Roma laica qualcosa non funziona. Il verde storico non ritorna mai più: in Vaticano lo sanno, qui si abbatte...
Francesca Gentili
Stiamo ricevendo lettere su lettere sugli innumerevoli abbattimenti decisi dalla giunta Gualtieri. Molte, disperate, descrivono tronchi tagliati che rivelano buona salute. Non sono un perito botanico, non posso e non voglio pronunciarmi. Ma anch’io vado spesso in Vaticano (mi occupo di beni culturali, quindi frequento quei Musei) e il paragone tra i pini è veramente insostenibile. È vero, gli alberi sono come noi umani, hanno una vita limitata. Ma in Vaticano dura enormemente di più e non so darmi una risposta. Come lei guardo i magnifici pini papali e quelli immiseriti dei nostri parchi: mi intristisco e mi preoccupo.
pconti@corriere.it