Corriere della Sera (Roma)

Lotito: «Una delle serate più belle che mi abbia mai regalato la Lazio»

«Brividi ed emozioni, mai messo in dubbio il valore dei giocatori e del tecnico»

- Elmar Bergonzini

Una notte da ricordare. Una notte da raccontare e tramandare. La Lazio, che mercoledì ha battuto il Bayern Monaco nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League, ha vissuto una delle serate più importanti e romantiche della propria storia europea. Perché le partite che hanno portato trofei nel 1999, con Maiorca (Coppa delle Coppe) e Manchester United (Supercoppa europea), sono entrate nella leggenda, ma, essendo state disputate all’estero, non furono vissute in presenza da quasi 60mila laziali, com’è invece accaduto contro i bavaresi.

«Questa vittoria ha riportato entusiasmo, senso di attaccamen­to e serenità - racconta il presidente Claudio Lotito al Corriere della Sera - C’era un ambiente travolgent­e ed emozionant­e. È stata una delle serate emotivamen­te più forti da quando sono presidente. Il Bayern è uno dei titani del calcio, fattura più di 800 milioni all’anno, batterlo non è scontato».

La Lazio si sta così tirando fuori da un momento difficile, durante il quale sono stati messi in discussion­e giocatori e allenatore. «Ma non da me, non dalla società - precisa Lotito - Non ho mai pensato di allontanar­e Sarri. Sono state messe in giro voci infondate, che non corrispond­ono al vero. Le vittorie però sono sempre del gruppo. Vincono i giocatori, l’allenatore e il club. In tutto questo io ho sempre il compito che nello spogliatoi­o prevalga l’equilibrio. Devo stare attento alle esigenze di tutti affinché lo spogliatoi­o sia unito e determinat­o a ottenere i risultati, mettendo da parte gli individual­ismi. Quando non c’è equilibrio, facciamo fatica. E infatti abbiamo perso contro squadre che ci sono inferiori. Nel calcio, oltre al valore dei singoli, conta la testa».

Nei mesi scorsi Sarri ha più volte lasciato intendere che sarebbe contento se Lotito fosse più presente a Formello. Il presidente però si deve dividere fra gli impegni relativi alla Lazio e alla politica (calcistica e non) e nemmeno serate come quella di mercoledì gli fanno cambiare posizione: «La Lazio è quella che è anche per il ruolo che rivesto nelle istituzion­i calcistich­e. Posso indicare un percorso, che deve ovviamente essere condiviso dai miei colleghi, per cambiare il sistema e riuscire a far sì che il calcio resti basato sul

❞La vittoria ha riportato entusiasmo, senso di attaccamen­to e serenità. Il Bayern fattura più di 800 milioni all’anno, batterlo non è scontato

merito. Se viene meno questo scopo, il calcio e lo sport in generale non hanno più senso».

Nella serata perfetta con il Bayern il presidente ha anche riabbracci­ato l’ex bomber Miro Klose, che un giorno vorrebbe tornare alla Lazio: «Teniamo sempre d’occhio le persone che hanno fatto la storia del club e che possano essere funzionali. Seguiamo chi è stato artefice della rinascita della Lazio, che quando sono arrivato era in difficoltà. Ma ogni mossa deve essere ragionata».

L’abbraccio con Klose «Teniamo sempre d’occhio chi, come Miro, ha fatto la storia di questo club»

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Claudio Lotito, presidente dal 2004, festeggia sotto la curva Nord la vittoria con il Bayern

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