Scontro tra Regione e cliniche sui ristori erogati per il Covid
La Giunta Rocca sta chiedendo il rimborso dei fondi del 2021. I privati: così chiudiamo
«Una situazione insostenibile. Bisogna superare il concreto rischio di collasso per molte realtà sanitarie private accreditate che sta mettendo a rischio la loro sopravvivenza e migliaia di posti di lavoro»: è questo l’appello che l’Aris Lazio (Associazione religiosa istituti socio-sanitari) e l’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), hanno rivolto al premier Giorgia Meloni, ai vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, oltre che ai ministri della Salute,Orazio Schillaci, e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Preoccupazioni condivise anche da Acop (Associazione coordinamento ospedalità privata) e Unindustria.
La questione riguarda il fondo straordinario «Ristori». Per un ammontare di 84 milioni per il 2020 e altri 75 per il 2021, questi ultimi al centro del contenzioso. Gli anni cioè più devastati dalla pandemia da Covid. «Durante l’intero periodo pandemico, le nostre strutture sanitarie hanno continuato a operare nel Lazio, senza interrompere i servizi - si legge nel testo della lettera di Aris e Aiop -. Il tutto a fronte del riconoscimento di una forma di fatturazione forfettizzata pari al 90% del budget assegnato».
Ma, se per il 2020 la giunta Zingaretti aveva predisposto una delibera di recepimento della direttiva nazionale, la stessa cosa non è avvenuta nell’anno successivo. Questo perché il presupposto fondamentale per attingere al Ristori era l’equilibrio di bilancio nelle casse regionali. E la Corte dei Conti non avrebbe consentito un provvedimento diverso. Ma la fatturazione al 90% c’è stata lo stesso. E oggi la Regione, guidata da Francesco Rocca, chiede quindi l’emissione di note di credito
In un reparto di una clinica convenzionata con la Regione un’infermiera sposta il letto di un malato
continuato a tenere aperte le cliniche durante la pandemia: purtroppo a livello nazionale le coperture sono state erogate solo per il 2020. La giunta Zingaretti e altre Regioni hanno garantito i fondi anche per il 2021 e adesso la Giunta Rocca dice che quelle risorse non avevano copertura finanziaria nel 2021». La speranza al momento è tutta riposta nella possibilità che a livello nazionale arrivi un emendamento per accettare la fatturazione al 90% anche se la Regione Lazio non si trova in una situazione di equilibrio di bilancio.
Sui ristori per il Covid concessi nel 2021 c’è uno scontro tra la Regione