IL CIVILISSIMO DIPENDENTE AMA GRANDI SHOW AI FORI IMPERIALI
Caro Conti,
giorni fa ero in ospedale e sono stato chiamato al telefono da un numero sconosciuto. Ho scoperto con sorpresa che era un addetto dell’Ama che mi comunicava di aver trovato la mia borsa da medico con l’elettrocardiografo, i ricettari ed agli altri strumenti del mestiere, abbandonata vicino alla mia autovettura. Sono riuscito quindi a ricuperarla senza dover fare una denuncia di furto. Vorrei per questo ringraziare l’Ama (spesso e volentieri al centro, come ben sappiamo, di polemiche riguardanti i rifiuti che infestano periodicamente la nostra città). Una storia emblematica di incoraggiante civismo che speriamo possa diffondersi.
Alessandro Danesi
Storia, dice bene lei, emblematica. Quell’addetto dell’Ama si è comportato da vero cittadino esemplare. Ed è bello pensare che il segnale arrivi dal dipendente di un’azienda pubblica romana.
Caro Conti,
da qualche anno non visitavo via dei Fori Imperiali. Domenica mattina, col bel tempo, ho deciso per una passeggiata con mio marito. L’arrivo a piazza Venezia è stato sconvolgente, tra le colonne del materiale da costruzione per la metropolitana e le pareti artificiali che tolgono ogni visibilità dei monumenti. Usciti sui Fori, lo spettacolo è triste: il bel viale alberato che indirizzava verso il Colosseo non c’è più, gli alberi stroncati hanno fatto posto a un ampliamento degli scavi che non mostrano monumenti ma tracce residue di vecchie abitazioni. Sul viale era allestito un carnevale boliviano, con altoparlante e un automezzo che percorreva la strada con musica assordante. Una festa che non aveva nulla a che vedere con il rispetto dell’area archeologica. In mezzo al caos riflettevo sugli insuccessi delle proposte di Roma come sede di avvenimenti internazionali. Se il giudizio doveva essere espresso da persone cui era stata offerta una visita quale la mia di domenica mattina, l’esito non poteva essere che negativo. A quando i burattini in piazza san Pietro?
Roberta Guarinoni Giussani
La stagione di grandi opere pubbliche ha stravolto piazza Venezia con le conseguenze che lei descrive. Sull’uso di via dei Fori Imperiali sarebbe doveroso un ripensamento culturale: ma nessuno in Campidoglio ne parla né lo individua come un problema. Vuol dire che per la giunta va bene così.