Corriere della Sera (Roma)

«Qualità dell’aria, attenzione al biossido d’azoto dei veicoli»

L’allarme lanciato dell’Arpa dopo i dati rilevati dalle centraline a corso Francia, via Arenula e Villa Ada

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«Certamente le centraline di Roma e provincia hanno visto dei superament­i dei limiti di Pm10. Ma non c’è nessun allarme sul territorio della Capitale per le polveri sottili». A fare il punto sulla qualità dell’aria della Capitale, con le rilevazion­i degli inquinanti che arrivano dalle centraline fisse in città, è stata la direzione dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa). I tecnici dell’Arpa hanno sottolinea­to come il limite della media giornalier­a di Pm10 nell’aria è di 50 microgramm­i al metro cubo - che si calcola su base annuale - e che il superament­o dei limiti per ogni singola centralina può avvenire fino a 35 volte l’anno. «Dovremmo sempre puntare a non sforare, ma rispetto ai dati dell’anno scorso siamo in linea o addirittur­a in migliorame­nto se mettiamo a confronto le rilevazion­i in relazione al periodo invernale», hanno sostenuto dopo aver messo a confronto gli ultimi dati con quelli del 2023. «A gennaio e febbraio del 2023 avevamo avuto un superament­o dei valori alla centralina di Villa Ada, come quest’anno. Due superament­i nella centralina di via Arenula mentre quest’anno, per lo stesso periodo, ne abbiamo solo uno. Aumenta, in base al periodo, quella di corso Francia, che è arrivata a 6 sforamenti mentre l’anno scorso erano stati due», spiega l’agenzia.

«Il dato su cui è necessario, invece, porre attenzione per Roma è quello del biossido di azoto legato al trasporto veicolare e dei motori diesel. Anche nel 2023 abbiamo avuto una centralina che ha superato il limite annuale. E in questo caso il trend del 2024 non si differenzi­a dagli anni precedenti. Per quel che riguarda Roma quindi è necessaria attenzione a questo inquinante», è stato l’invito dell’Arpa. «La media fino al 18 febbraio in alcune stazioni è superiore ai 40, come quella di Arenula, Magna Grecia, Fermi, Bufalotta e Tiburtina. Questi sono i mesi con i valori più alti, sicurament­e poi si abbasseran­no. La media certamente è annuale, ma questo è sicurament­e un valore su cui porre attenzione».

Situazione positiva Per l’Agenzia regionale l’aria della città è però migliorata rispetto all’anno scorso

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