Arte e food, un connubio d’autore per «Ukiyoe»: oltre mille visitatori all’opening di Palazzo Braschi
Una coda infinita di visitatori (chiusi i battenti del vernissage, la conta arriva oltre quota 1500). È questo l’effetto che ha prodotto, al suo debutto, la mostra «Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visioni dal Giappone», portando allo scoperto la passione dei romani per l’arte giapponese e più in generale per la way of life e la cultura made in Japan, alimentata passo dopo passo, opera dopo opera, dall’esposizione allestita dal Museo di Roma a Palazzo Braschi. Al piano terra, poi, il «terzo tempo» ai tavoli del bistrot Vivi con affaccio su piazza Navona, dove le fondatrici Cristina Cattaneo e Daniela Gazzini, hanno creato un altro dei fortunati connubi di food e drink ispirati alle mostre in corso ai piani alti: in onore del raffinato genere artistico Ukiyoe, ecco il cocktail «Futon» ideato dalla bartender Sara Paternesi, a base di Roku gin al profumo di fiori di ciliegio e tè verde, e il dolce «Matchamisù», creato dalla pastry chef Francesca Cascia, per celebrare il rito del tè giapponese con una crema tiramisù al matcha. Tornando al vernissage e al parterre, il taglio del nastro ha coinvolto l’assessore alla Cultura Miguel Gotor, la direttrice dei Musei Civici Ilaria Miarelli Mariani, Tomaso Radaelli e Simone Todorow di San Giorgio (MondoMostre), la curatrice Rossella Menegazzo. I 150 capolavori dell’arte giapponese di epoca Edo attraggono anche l’ambasciatore del Giappone in Italia Suzuki Satoshi, l’ambasciatore Mario Andrea Vattani, commissario generale dell’Italia per Expo 2025 Osaka, il direttore degli Uffizi Simone Verde, Marco Delogu (Palaexpo), la soprintendente speciale di Roma Daniela Porro, l’ambasciatore Fabio Cassese, il soprintendente Claudio Parisi Presicce, la direttrice di Vittoriano e Palazzo Venezia Edith Gabrielli.