Corriere della Sera (Roma)

LA CASA DIGITALE INUTILIZZA­BILE FOLLI CORSE IN AUTO DEI PIRATI

- Antonio Plescia Michele Lo Presti Fabio Speranza pconti@corriere.it

Caro Conti, lunedì scorso 19 febbraio sono venuti a potare degli alberi in via della Stazione Tuscolana con la motosega. Bene, bravi, bis. Ma è mai possibile che si debba farlo alle 7 del mattino?

Forse le squadre hanno calcolato che arrivando più tardi il traffico ne avrebbe risentito. Capisco il suo disagio ma certe volte i servizi pubblici provocano inevitabil­i contraccol­pi sulle nostre vite. Comunque si ritenga fortunato: sono venuti a potare, non ad abbattere. Nel triennio 2021-2023 ci sono stati 17.825 abbattimen­ti contro 2.403 piantumazi­oni sostitutiv­e. Cifre ufficiali che sottopongo ai lettori.

Caro Conti, la Casa Digitale del Cittadino è nuovamente inaccessib­ile. Ho perso il conto delle volte in cui non è possibile utilizzare questo prezioso servizio, spesso le ho scritto. Ho inviato diverse PEC al Dipartimen­to Trasformaz­ione Digitale del Comune e al suo Direttore per segnalare il problema, senza tuttavia ricevere mai alcuna risposta. Bel modo di trattare i cittadini, vero?

Siamo al solito punto: da una parte l’ufficialit­à degli annunci con la promessa di nuovi immaginifi­ci orizzonti digitali. Dall’altra la dura realtà dei disservizi, accompagna­ta dalla mancanza di un riscontro alle segnalazio­ni dei cittadini. Ma la Burocrazia Capitolina, si sa, ha riflessi condiziona­ti radicatiss­imi che resistono anche ai tempi dominati dalla Rete.

Caro Conti, a proposito di pedoni, auto, e indiscipli­nati automobili­sti ( Suv, 500, Mini e Smart ) dobbiamo pensare che siano tutti chirurghi la cui presenza è propedeuti­ca per interventi a cuore aperto e/o membri di consiglier­i di CdA in procinto di prendere decisioni importanti. Il disprezzo delle più basilari regole del codice della strada e quindi della vita umana mi porta a pensarlo. Speriamo non corrano al pranzo/cena/ aperitivo/ brunch (che fa figo anche se nessuno sa cosa sia esattament­e)

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Chirurghi e consiglier­i sono rarissimi. Corrono tutte e tutti per abitudine, e per mille sciocchezz­e. Persino per un brunch, Non chieda a me cosa sia: sono fermo a colazione, pranzo, cena.

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