Nutrizionista accusato di violenze su una paziente
Il 59enne è infatti accusato di violenza sessuale aggravata dall’averla commessa più volte e nel corso delle visite su una paziente di 36 anni. Al primo incontro per la visita di conoscenza, come la vittima ha raccontato ai poliziotti presso i quali ha sporto denuncia, il nutrizionista le ha chiesto di togliersi il reggiseno. In sala d’attesa c’erano i genitori e perfino il medico di famiglia: vista la situazione delicata avevano deciso di accompagnarla tutti insieme. Da qualche tempo infatti la vittima era aumentata di peso e c’era la necessità di intervenire subito con una dieta specifica. Il primo incontro tuttavia per lei è stato uno choc, anche se ha mantenuto il silenzio, nascondendo il disagio per quello che aveva subìto. Soprattutto quella strana richiesta senza alcun collegamento con quanto avrebbe dovuto fare il professionista nel corso dell’accertamento medico. Da quel momento in poi tuttavia la donna si è recata da sola nello studio del nutrizionista nei mesi successivi. Purtroppo però quello era solo l’inizio di una serie di molestie, perché più avanti, nelle visite successive, il nutrizionista, Gianluca B.sempre secondo il racconto della 36enne -, è andato anche oltre, con baci, carezze, palpeggiamenti. Il sospetto è che il 59enne possa aver adottato le stesse condotte anche con altre pazienti che al momento, per vergogna e forse anche soggezione, non hanno deciso di denunciarlo. Al momento il medico è sospeso da qualsiasi funzione professionale. A incastrarlo anche audio e scritti inviati dal 59enne alla sua paziente con il telefonino dopo gli incontri. «Il rapporto umano con loro è la più grande fonte di soddisfazione», aveva detto in un’intervista.