SELVA OSCURA ALL’AUDITORIUM ALBERI CONDANNATI NELLA VILLA
Caro Conti, l’Auditorium di Renzo Piano al Villaggio Olimpico offre al pubblico (generalmente attempato) del concerti di Santa Cecilia, la corroborante avventura dell’ascesa lungo le sue scale, austere e lunghissime. C’è la gioiosa ricerca delle toilette: rare, remote, accortamente celate in luoghi impervi. Anche la posizione degli ascensori – pochi, per non incoraggiare pigrizie - è studiata per esaltare le capacità di scoperta degli aspiranti utilizzatori. E poi c’è il clou della Selva Oscura: il parcheggio esterno è un fitto bosco nel quale, per non disturbare l’effetto avventura, è stato eliminato qualsiasi genere di illuminazione, né vi sono indicazioni circa i posti di parcheggio o i percorsi pedonali. E’ misteriosamente a pagamento, come attestano le sbarre agli ingressi – queste sì, illuminate e brillanti – mentre un piccolo casottino all’interno evoca la solitudine dei quadri di Hopper: c’è stato per un po’ un addetto umano, sostituito ormai da macchinette automatiche.
Antonio Armellini
L’assenza di luce nel parcheggio a pagamento dell’Auditorium è incomprensibile e molto pericolosa . È gestito da Atac . Suggerimento costruttivo: fate luce per la clientela..
Caro Conti, da mesi assistiamo al taglio indiscriminato di alberi in tutto Monteverde Vecchio considerati sani da agronomi e forestali consultati da noi cittadini. Molti erano macchiati di vernice rossa. Dal Servizio Giardini ci hanno risposto che indicano gli esemplari da tagliare. Ce ne sono altre centinaia tra Gianicolo e villa Sciarra. Alberi secolari e specie ornamentali dal preciso significato architettonico. Come associazioni di quartiere abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti ma ancora non abbiamo mai ricevuto una risposta. Abbiamo provato a metterci in contatto con l’assessorato all’Ambiente, anche qui senza ricevere mai una risposta. Che fare? Dobbiamo prepararci al peggio?
Anna Angioj
Non conosco la lettrice ma dichiaro il mio conflitto di interessi: sono monteverdino, assisto a una stagione di tagli mai vista in vita mia e tremo per villa Sciarra, già al centro di recentissime, contestate potature. Gli alberi segnati sono tanti, tutti antichi. Resta un interrogativo: perché nei Giardini Vaticani (a Roma!) alberi della stessa vetusta età e specie prosperano e nessuno pensa di abbatterli?