Ore 15,15: passaporto a Tivoli il 23 settembre
Il primo appuntamento prenotabile ieri sul sito del Viminale è per dopo l’estate A Roma bisogna aspettare il 7 gennaio 2025
Ore 15,15 di ieri. Accedendo sul sito della polizia con lo Spid il primo appuntamento disponibile per fare o rinnovare il passaporto in provincia di Roma è il 23 settembre a Tivoli. Quasi sette mesi di attesa e circa due ore di viaggio in macchina, tra andata e ritorno, per ottenere il documento. In alternativa c’è posto il 14 ottobre a Civitavecchia, l’11 novembre a Ladispoli, oppure il 9 dicembre a Colleferro. Chi invece vuole o ha necessità di restare all’interno dei confini della Capitale, deve aspettare fino all’anno prossimo. La prima prenotazione possibile è il 7 gennaio 2025 al commissariato Casilino e a seguire il 14 gennaio al commissariato Spinaceto, nella zona sud della città. Sulla pagina online è scritto chiaramente che «è possibile richiedere il documento in un luogo diverso da quello di residenza», ma nella tabella su cui si deve riservare l’appuntamento viene specificato che «per garantire l’efficienza e il buon andamento degli uffici, si consiglia all’utente di prenotare il servizio presso il proprio commissariato».
Dalla Questura, in una nota, è stato sottolineato però che a «Roma e provincia il rilascio avviene in 15 giorni» e che «i tempi per un appuntamento sono di 40/60 giorni. Tuttavia, presentandosi allo sportello, vengono dati appuntamenti a una settimana». E ancora, sempre dagli uffici di San Vitale, è stato precisato come «sul territorio della provincia di Roma le prenotazioni su agenda passaporti possono essere fatte dai residenti in qualunque commissariato della provincia in base alla disponibilità di posti su agenda».
Le informazioni acquisite direttamente dai commissariati sono però di tutt’altro tenore. A Trastevere, per esempio, l’agenda delle disponibilità in presenza è «piena fino a luglio», dicono. E spiegano: «C’è stato un sovraccarico di richieste perché si è sparsa la voce che qui c’era poca affluenza, quindi ora accettiamo solo le urgenze dei residenti nella zona».
Invece chi abita nel XV Municipio e chiede informazioni al commissariato Flaminio Nuovo scopre che il modo più rapido per essere ricevuti senza appuntamento è mettersi in fila all’ingresso prima dell’apertura degli uffici: le porte aprono alle 9, il primo appuntamento fissato è alle 9,30. In quella mezz’ora di tempo gli agenti riescono ad accettare tra le 7 e le 9 richieste, ma c’è il rischio di perdere tempo: non c’è la certezza di riuscire nell’impresa. Per questo «è capitato – raccontano dal commissariato – che qualcuno arrivasse anche alle 7 per poter essere il primo». L’alternativa, per chi ha la mattinata a disposizione, è aspettare nella speranza che qualcuno non si presenti all’appuntamento per prenderne il posto.
Infine ci sono i casi urgenti. Specifica il sito della polizia: «Qualora sussistano motivi di urgenza dovuti a lavoro, salute, studio, turismo o altro, adeguatamente giustificati, sarà possibile rivolgersi direttamente alla Questura di competenza secondo le modalità che ogni Questura pubblicizza sul proprio sito per ottenere il rilascio del passaporto in tempi utili». Ogni commissariato ha la propria modalità: per avere un appuntamento al Salario-Parioli bisogna inviare una pec con la documentazione che attesti la necessità del documento. Ad esempio un viaggio di lavoro, già prenotato e pagato. Una valutazione diversa viene fatta in quello di Porta Pia, dove vengono considerati emergenze quasi esclusivamente i motivi gravi di salute. E «una vacanza di piacere non rientra tra questi». A Prati la richiesta va fatta di persona, ma «anche chi ha l’appuntamento domani – specificano – dovrà aspettare i 15 giorni canonici per la stampa del passaporto». I tempi si possono ridurre comunque nei casi gravi, come«il recupero di minori all’estero».
La Questura
«Per un appuntamento 40/60 giorni, andando allo sportello in una settimana»
Il commissariato
A Trastevere l’agenda della disponibilità in presenza «è piena fino a luglio»