SE GIORGIO KOCH DIVENTA KOCK IL SOTTOPASSO SUBITO RIPULITO
Caro Conti, da più di due anni segnalo al Comune che sulle tabelle esplicative dei valori culturali e storici dei giardini di piazza Vittorio Emanuele viene citato l’architetto Gaetano Koch, zio di mio padre. Ma il suo cognome è riportato erroneamente come Kock. Le varie risposte ottenute sono: «Non è di nostra competenza», «Ci penseremo», «Si rivolga alla Soprintendenza». Ma in più di due anni questo piccolissimo ma importante errore non viene corretto. E così mi rivolgo alla Rubrica...
Giorgio Koch
«Erore!» avrebbe gridato Gigi Proietti. Viene in mente l’incancellabile episodio (giugno 2021, sindacatura Raggi) della targa dedicata a Carlo Azeglio Ciampi per un tratto del lungotevere che sul marmo diventò Azelio. Sono un privilegiato (lo ammetto) ma rammento l’inimitabile pronuncia nordico-mitteleuropea con cui il nostro coltissimo e indimenticato docente di Lettere al liceo classico Massimiliano Massimo, il professor Massimiliano di Thiene, chiamava all’appello il nostro compagno di classe Roberto Koch (immagino sia suo parente) futuro grande fotografo e fondatore dell’agenzia internazionale Contrasto. Senza arrivare a simili vette di perfezione, ci auguriamo che qualcuno negli uffici capitolini si assuma un po’ di responsabilità e intervenga per restituire l’onore storico-anagrafico all’autore del Palazzo della Banca d’Italia e di molto altro.
Caro Conti, vorrei ringraziare la signora Chiara Mazzeo per la segnalazione sullo stato del sottopasso di viale America di ieri 1 marzo. Il sottopasso verrà immediatamente ripulito, igienizzato e reso decoroso. Installeremo due telecamere, spero entro la prossima settimana e chiederemo al Simu di prevedere subito il ripristino del servizio per l’apertura e la chiusura dei cancelli.
Titti Di Salvo Presidente Municipio Roma IX Eur
Grazie per la sua rapidissima, civile e costruttiva risposta. I nostri lettori-cittadini amano Roma e la difendono anche scrivendoci. E’ ciò che spesso altri interlocutori delle varie amministrazioni (potature massicce, incroci pericolosi, file ad alcuni centri di cura) non capiscono, vista l’assenza di repliche. Ripulire e rendere un sottopasso così importante è un eccellente servizio alla collettività.