VIA POGGIO AMENO ED I BAMBINI UN PERICOLO IN VIA ARDEATINA
Caro Conti, sabato mattina, con mia grande sorpresa, ho visto delle persone con la pettorina «Cittadini volontari» pulire via Poggio Ameno coinvolgendo anche gli alunni della scuola dell’infanzia situata della via. Come cittadino e come vecchio abitante di questa strada, una volta considerata il salotto del quartiere, non posso che esprimere un caloroso ringraziamento a queste formidabili persone. La loro azione è fortemente educativa sia nei confronti dei bambini, ma talvolta anche dei genitori, per far comprendere loro quanto sia importante avere riguardo per l’ambiente e comportamenti consoni al rispetto delle regole per una civile convivenza. Tuttavia, non posso fare a meno di ritenere che, azioni come queste, servano anche di richiamo ad una Amministrazione comunale che spesso sembra difettare di tale senso civico lasciando nel degrado strade e piazze di una città carica di storia come Roma
Gualtiero M. Schirinzi
Molte eccellenti associazioni no-profit provano ad arginare il degrado intervenendo dalla base con forme laiche di volontariato che spesso lasciano un segno profondo (penso a Retake, che agli esordi ebbe non pochi problemi burocratici sotto l’amministrazione Raggi) . I nostri figli e nipoti hanno bisogno di imparare ad amare e a proteggere ciò che è loro, ovvero gli spazio pubblici. Purtroppo l’esempio peggiore viene spesso proprio da quella mano pubblica alla quale è affidata la nostra città.
Caro Conti, da qualche giorno ho notato, passando sulla via Ardeatina all’altezza del Divino Amore (angolo via Torri di Castel di Leva) un armadietto di distribuzione della corrente mezzo divelto e con i cavi elettrici a vista. C’è un grave pericolo che qualcuno possa rimanere folgorato. Dovrebbe essere di Areti, ma vai a sapere. Da giorni cerco di segnalarlo ai vari numeri verdi presenti sul sito Areti ma dopo decine di tentativi ho ormai rinunciato. Dovrebbe essere l’opzione 4, ma il disco si ferma indicando solo 3 opzioni.Mi affido alla Rubrica.
Marco De Benedictis
Eccoci qui a girare ad Areti, sperando sia l’interlocutore corretto, la sua richiesta di intervento: il pericolo mi pare evidente. Siamo purtroppo alle solite: non sempre segnalare un guasto è facile o rapido, in questa nostra complicata città.