QUEL PASSAPORTO AL PORTUENSE OBBLIGO DI VIP ANTI-BANCARELLE
Caro Conti, a luglio 2023 scopro che devo rinnovare il passaporto in breve tempo: nella mia destinazione occorrevano sei mesi di validità residua del passaporto e il mio scadeva a dicembre. Appuntamento in tempi biblici sul sito. Vado commissariato della mia zona (via Portuense). Un addetto gentilissimo mi dice che potevo andare quando volevo e mi suggerisce il giorno della settimana con meno affluenza. Alla mia richiesta di spiegazioni per la differenza tra sito internet e ciò che poteva succedere in pratica, mi spiega che il sito dà meno appuntamenti di quelli che lui e i suoi colleghi riescono a sbrigare. Risultato finale: qualche giorno dopo vado in commissariato con i pezzi di carta richiesti alle 8.50, ne esco alle 9.10 dopo aver fatto la richiesta di rinnovo. Mi ha anche avvisato, consultando i miei dati, di una scadenza imminente di altro documento a fine 2025. Chapeau al commissariato di via Portuense! Giovanni Vittorio Dinale Un cittadino come tanti altri
Ho lasciato la qualifica con cui lei si firma. Spesso certe vittorie sulla burocrazia si risolvono con le conoscenze (direbbe lo scrittore Fulvio Abbate, inventore del neologismo, con l’amichettismo. Qui no. Lunedì 4 marzo, in un servizio, la collega Erica Dellapasqua ha spiegato come ottenere passaporto e carta di identità in tempi ragionevoli. Comunque, viva il commissariato Portuense!
Caro Conti, è vero, la questione delle bancarelle di piazzale Flaminio è annosa, denunciata da più parti per motivi di sicurezza in prossimità della fermata metro Flaminio, oltre che di decoro. Che ci sia voluta la visibilità mediatica di un personaggio pubblico per mettere mano al dossier (addirittura è pronto un piano per lo spostamento!) è il solito copione, che noi lettori e protagonisti di questa Rubrica rileviamo da anni: le segnalazioni dei comuni cittadini, incluse quelle su piazzale Flaminio , cadono nel vuoto finché non le fa un Vip. Fortunati i romani che ne hanno uno come vicino di casa. Giuliana Luisa
Da anni questa Rubrica denuncia inutilmente lo scandalo di piazzale Flaminio. Amaramente sottoscrivo: beati quei romani che hanno un nome noto come vicino che protesta con loro. pconti@corriere.it