Da Biancaneve a Rapunzel: un’orchestra per le canzoni Disney
Il concerto con Gerardo Di Lella alla guida di 92 musicisti. In repertorio le musiche dai celebri cartoon
Da «È una storia sai» che fa innamorare Bella e la Bestia a «In fondo al Mar» de «La Sirenetta», intonata dal granchio Sebastian, fino al coinvolgente «Il cerchio della vita» da «Il Re Leone». È una carrellata di note e brani, diventati tra i classici più amati, il concerto di primavera, «The best of Disney Music».
Un universo di fantastiche melodie per festeggiare i 100 anni della nascita dell’impero di Topolino, che andrà in scena, giovedì 21 marzo, alle 20.30, nella Sala Santa Cecilia del Parco della Musica. Oltre due ore di musica — dirette dalla bacchetta di Gerardo Di Lella ed eseguite dalla sua Grand Òrchestra — per volare «verso un mondo d’incanto».
Sul palco la numerosa band è composta da un’orchestra sinfonica e una pop, inclusi coro e voci solistiche, per un ensemble di ben 92 musicisti. Protagonisti di una serata, condotta dalla giornalista Rai Sonia Sarno, all’insegna dei capolavori che hanno fatto la storia disneyana, ed emozionato, divertito e commosso generazioni di famiglie di tutto il mondo.
Nella scaletta, si alternano in ordine sparso quindici film immuni alle lancette del tempo. Si va dai poetici cult, come «Biancaneve e i sette nani», il primo lungometraggio animato in technicolor firmato Walt Disney (nel 1937), alle favole di «Pinocchio», «Cenerentola», «La carica dei 101» e «La bella addormentata nel bosco», fino ai più recenti «Frozen» e «Rapunzel». Senza dimenticare sferzanti cambi di ritmo e colpi di scena con gli avventurosi «Aladdin», «Il gobbo di Notre-Dame», «Mulan», «Hercules», «Pocahontas» e tanti altri film animati che sono diventati dei classici.
Un viaggio onirico, che conquista e sorprende, con il pianista, direttore e compositore Di Lella, che ha arrangiato personalmente tutte le partiture dei brani, rispettando fedelmente le versioni originali. «La musica dei film d’animazione, in particolare quelli Disney, contiene tutti i linguaggi musicali possibili, dal jazz al pop, dalla sinfonica all’etnica — spiega Di Lella, già interprete di eventi speciali dedicati al cinema d’autore e alle sue colonne sonore —. L’evento è un’occasione unica per gustare la musica scevra dalle sue immagini, un modo per immergersi appieno nelle bellissime melodie che la “casa di Mickey Mouse” ci ha regalato».
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