L’archeologia dentro il liceo Tasso
Una mostra di reperti antichi recuperati in musei e collezioni private Usa
Si intitola «Il ritmo della vita degli uomini» la mostra di reperti archeologici, allestita nella biblioteca dell’Aula magna del liceo Classico Torquato Tasso.
Da oggi fino al 19 maggio saranno esposti reperti antichi, prevalentemente inediti, recuperati in musei e collezioni private statunitensi dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Il progetto è realizzato dalla direzione generale Musei e dall’istituto in via Sicilia. È la prima volta che un Liceo accoglie un’esposizione di reperti antichi e ne fa propria la descrizione, la contestualizzazione «letteraria» e la divulgazione dei contenuti oggetto di approfondimento. Una nuova idea didattica in cui gli studenti sono protagonisti, «creano» nuove competenze con un approccio innovativo e laboratoriale, dialogano con i funzionari della direzione generale Musei ed esprimono appieno le capacità individuali.
Il percorso della mostra — che espone ceramiche e terrecotte — inizia con la descrizione delle piccole statue di Eracle e Afrodite che danno l’abbrivio all’approfondimento dei temi individuati, attraverso una «rapsodia» che cuce insieme gli altri reperti.
La ceramica rappresenta un prezioso oggetto di studio per gli archeologi anche in quanto guida per la comprensione di cosa ogni manufatto abbia voluto raccontare nel momento in cui è stato plasmato, decorato e successivamente usato. Le produzioni greca ed etrusco-corinzia hanno restituito molteplici «immagini» che, una dopo l’altra, come «istantanee» di una realtà storicamente contestualizzabile, ne fissano, per sempre, momenti o storie di momenti. Come tessere di un mosaico esse restituiscono la visione complessiva di una civiltà declinata nei suoi valori fondanti.