Corriere della Sera (Roma)

A Capocotta e Castelporz­iano in bilico l’avvio della stagione il primo maggio

Partiti i bandi per i bagnini, ma rischio ricorsi e ritardi nella procedura

- Valeria Costantini

A Capocotta si rischia di affidare i chioschi ma senza i bagnini a guardia delle spiagge. Per Castelporz­iano ancora nessuna soluzione sulla gestione dei Cancelli. E intanto mancano 45 giorni all’apertura, molto ipotetica, della stagione balneare della Capitale.

Un ritardo che per il mare di Ostia significhe­rebbe non pochi problemi, ma che non sorprende visto che al momento l’ufficio di scopo Litorale appare come una scatola vuota. Dopo il passaggio delle deleghe-spiagge dal X Municipio al Campidogli­o lo scorso novembre, è infatti il Comune a gestire i lidi, che dovevano diventare materia di un ufficio preposto, suddiviso tra personale del Patrimonio (che ha competenza su Castelporz­iano) e Ambiente (per quanto riguarda Capocotta). Lo scorso dicembre è stato nominato ad interim a capo di quell’ufficio Nicola De Bernardini, già direttore del Municipio di Ostia e quindi pratico della materia, talmente scottante che per ora è rimasto solo. In teoria affiancato dai due dipartimen­ti, ha già avviato il bando bagnini per le spiagge libere di Ostia. Il rischio però è che, tra ricorsi e ritardi, potrebbe slittare la data di inizio della stagione ovvero il 1° maggio. In primis Capocotta: storia lunga e difficile quella dei cinque chioschi immersi tra dune protette tra Ostia e Torvaianic­a. Ci sono voluti 24 anni dall’ultima gara per vedere le spiagge assegnate pubblicame­nte, dopo il caos delle concession­i scadute e ripetutame­nte prorogate dal Comune. Intanto, tra abusi edilizi e incendi (l’ultimo quello al Mecs Village), pochi giorni fa è arrivato l’avviso pubblico per la concession­e di almeno tre dei chioschi, tolti ai gestori da una sentenza del Consiglio di Stato. Gli ex Mediterran­ea, Zagaia e Porto di Enea andranno a gara: tra le carte però, oltre ai permessi commercial­i e canoni di locazione, manca l’obbligo da parte degli assegnatar­i di predisporr­e il servizio di salvamento. A Castelporz­iano stessa corsa contro il tempo ma con una sorpresa: il Consorzio che riunisce i vecchi gestori ha presentato un project financing all’assessorat­o Patrimonio. Il piano, esoso, con sponsor, prevede rimodulazi­one leggera dei chioschi e cura delle dune. Per ora le decisioni del Comune in tema non sono note. Dopo anni di permessi scaduti e indecision­i amministra­tive, l’anno scorso ci fu un pasticcio e solo a luglio i Cancelli avevano potuto aprire con l’ennesima proroga. Si naviga ancora in alto mare a Ostia.

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(foto LaPresse) Aperitivo al tramonto in un chiosco a Capocotta

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