Quando il giornalismo è una passione che unisce: tanti amici e colleghi per il Premio Mario Sarzanini
Si è riunita di nuovo la grande famiglia di Mario Sarzanini, maestro della cronaca giudiziaria e virtuoso dello scoop, scomparso tre anni fa e ricordato ieri con la terza edizione del Premio a lui intitolato, portato avanti con impegno e passione dai tre figli: Fiorenza Sarzanini, vicedirettore del Corriere della Sera, e i fratelli Enrico e Roberta. Sul palco, nell’aula magna dell’Università Guglielmo Marconi, c’è la giuria presieduta da Andrea Balzanetti con la conduttrice del Tg1 Emma D’Aquino, Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Massimo Martinelli, direttore de Il Messaggero, il direttore dell’Ansa Luigi Contu, Andrea Cappelli, Flavio Natalia, Andrea Pucci, e torna in via Vittoria Colonna a tenere le redini della cerimonia Filomena Leone. Antonietta Ferrante dell’Adnkronos, è la prima premiata a ritirare il riconoscimento («Il lavoro si fa sul campo, con precisione e trasparenza»), dopo il saluto introduttivo del presidente dell’ateneo Alessio Acomanni. Poi uno ad uno vengono chiamati Giuseppe La Venia del Tg1, Francesca Fagnani per le sue interviste nel programma tv «Belve» (presto in onda la nuova stagione), l’inviato de La Repubblica Fabio Tonacci, Simone Spetia di Radio24, Sara Graziani della Casa internazionale delle donne, Fabiana Cofini di RaiNews.it. Nel palmarès del 2024 entra anche il regista Marco Bellocchio per il film e la serie tv su Aldo Moro. In sala tante «firme» del Corriere della Sera, da Giovanni Bianconi a Luca Valdiserri, Monica Guerzoni, Maria Teresa Meli, e molti ospiti tra cui Davide Desario, direttore Adnkronos, Tobia Zevi, assessore capitolino al Patrimonio e alle Politiche abitative, Fabio Perugia, Filippo Sensi, Federico Coccia, Mariastella Giorlandino.