EVVIVA, SPARITO IL FRIGORIFERO SONO IN ARRIVO NOTTI INSONNI
Caro Conti, le comunico che nella stessa domenica 17 marzo in cui è stata pubblicata nella Rubrica la mia nota, il frigorifero lasciato accanto ai cassonetti all’incrocio tra via Eurialo e via Santa Maria Ausiliatrice risultava rimosso. Purtroppo, da diversi giorni, non c’è più traccia della squadra di operai incaricati di ripristinare l’intonaco nel muro di cinta di villa Lazzaroni. Forse, in questo caso, sono stato troppo ottimista.
Gaetano Villani
La rimozione del frigorifero è un ottimo indicatore: lassù (l’Ama) c’è chi ha rispetto per le segnalazioni dei cittadini. La squadra intorno al muro di cinta di villa Lazzaroni? A volte ritornano ....
Caro Conti, desideriamo che dalle colonne della Rubrica arrivi la nostra voce di cosiddetti artisti di strada impegnati giorno e notte nelle vie, nelle piazze, sui ponti della nostra bella città. Grazie a tutti i residenti che tacciono di fronte al nostro chiassoso dilagare, incuranti di orari e decreti. Grazie di non aggredirci anche quando, sotto le loro finestre, fino a notte inoltrata,dalle nostre potentissime casse armoniche e microfoni,escono le note impazzite di furibondi decibel. Grazie alle Forze dell’Ordine che ci permettono di essere i veri padroni delle notti romane, senza mai multarci o sequestrare i nostri strumenti. Grazie alle varie soprintendenze che ci permettono di usare anche le storiche fontane – e non solo – per ospitare il nostro numerosissimo pubblico che le usa come discariche. Grazie a tutta Roma che, diversamente dalle grandi Capitali mondiali, ci permette di usarla come discoteca all’aperto. Un gruppo di artisti di strada
Ovviamente dietro alla lettera-provocazione si celano alcuni abitanti della zona di piazza Trilussa già pronti ad affrontare l’ennesima stagione primavera-estate di insonnia. Abbiamo pubblicato in passato, su corriere.it, foto e video di concerti notturni in piazza Trilussa e su ponte Sisto, trasformato in un dancing all’aperto. I vigili urbani non sono onnipotenti, quindi si vedono anche auto di polizia e carabinieri. Ma troppo spesso, a notte fonda, tutto ricomincia. Occorrono regole chiare da far rispettare. Inutile gridare alla disneyzzazione del centro storico se poi si costringono gli abitanti ad arrendersi e a fuggire lasciando campo aperto a una distesa infinita di B&B. pconti@corriere.it