Tenta di rubare due vetture, presa la figlia dell’ex miss Italia
Per la seconda volta in sette mesi Diana Schivardi, 28 anni, figlia di Nadia Bengala, miss Italia nel 1988, è finita in manette. L’arresto è avvenuto due giorni fa in via Trionfale, dove la giovane avrebbe tentato di rubare due auto e avrebbe poi aggredito un passante, colpevole ai suoi occhi di aver sventato uno dei furti. Il fermo è stato convalidato ieri mattina e il giudice ha disposto la liberazione della 28enne, indagata per danneggiamento, furto, tentata rapina e lesioni. La scorsa volta, il 16 agosto del 2023, Schivardi assistita dall’avvocato Sergio Stravino - era stata bloccata per aver rubato alcuni abiti in un negozio. Le due vicende hanno un denominatore comune: ad aver sventato i furti è stata in entrambe le occasioni (per caso) una persona di colore, e due giorni fa come lo scorso agosto Schivardi ha insultato l’uomo definendolo «negro di…».
Ecco cosa sarebbe avvenuto la mattina di martedì. Verso le 11 Schivardi sarebbe entrata in una vettura rossa parcheggiata nell’area di un distributore. Fallito il tentativo di mettere in moto l’auto, ha cominciato a cercarne un’altra lasciata aperta dal proprietario. Dopo vari tentativi, è entrata in una Toyota, ma il furto è stato sventato dall’intervento di un camerunense. Il passante ha ripreso la 28enne, che ha reagito prima insultandolo, poi assentandogli un calcio tra le gambe e infine rigandogli l’auto.
Ma attenzione: questa sorta di «martedì da leone» di Schivardi ha avuto un prologo nella primissima mattinata. La 28enne ha rubato da un furgoncino una bottiglia di amaro. Il proprietario del mezzo, accortosi del furto, ha capito che la responsabile era la figlia dell’ex miss Italia: l’ha vista con la bottiglia in mano. Quando si è avvicinato, Schivardi non solo gli ha restituito la bottiglia, ma pure un pacchetto di sigarette e l’accendino, la cui mancanza il proprietario del veicolo non aveva notato. Tuttavia anche lui ha querelato la giovane, che per questo episodio non è stata arrestata.