Amori e ripicche, al Seneca botte tra tre liceali
Aurelio, la preside: «Siamo rimasti basiti, risultano essere amiche di lungo corso»
Amori adolescenziali e la ripicca per un compito mai passato tra i banchi. Sono stati motivi sufficienti per tre alunne del liceo Lucio Anneo Seneca, all’Aurelio, per trasformare una brutta discussione in una rissa a colpi di tirate di capelli e spintoni.
A diciassette anni, si sa, tutto appare come un gigantesco dramma e le ragazze mercoledì mattina, nelle aule della succursale di via Stampini, non sono riuscite a tenere ferme le mani e risolvere invece a parole i loro contrasti. «Mi hai rubato il fidanzato», «Ma tu non mi hai aiutato in matematica»: prima tra le compagne di classe coetanee sono partite le recriminazioni, diventate in breve grida e insulti reciproci, poi il trio ha iniziato a picchiarsi. Qualche schiaffo, le unghie che graffiano, le minacce di ulteriori botte. La baruffa si è scatenata tra una lezione e un’altra, ma sia i compagni delle «pugilesse» sia il docente presente sono subito intervenuti per fermarle. Un tentativo non facile, ma poi portato a termine. Le ragazze, ferite e ancora furiose, sono state separate e portate in classi diverse per farle calmare. «La lite è stata interrotta subito, c’erano i professori presenti - riepiloga l’episodio la dirigente dell’istituto Loredana Carloni -. Come scuola abbiamo prontamente avvisato le famiglie e uno dei genitori ha voluto chiamare i carabinieri». Al liceo Seneca è quindi arrivata una pattuglia dei militari della stazione Madonna del Riposo che hanno ascoltato i testimoni e le tre studentesse. In via precauzionale, due di loro sono state poi portate al policlinico Gemelli per alcuni controlli: nessuna avrebbe riportato lesioni gravi, solo qualche livido e graffio.
Poco collaborative però le ragazze anche con i carabinieri in merito alla causa scatenante della lite. I genitori si sono riservati di sporgere eventuale denuncia nelle prossime ore. «Siamo rimasti tutti piuttosto basiti - commenta ancora la preside - perché gli stessi docenti delle studentesse mi hanno riferito che non c’erano stati precedenti tra quelle che risultano essere amiche di lungo corso. Si sarebbe trattato di problemi con un ragazzo, ma abbiamo appurato l’assenza di motivi più gravi». Nessun elemento che conduca ad atteggiamenti di bullismo o di qualche forma di discriminazione. Una rissa in sintesi legata ai turbamenti dell’età. Nei prossimi giorni la dirigente incontrerà i genitori delle ragazze per cercare di appianare le divergenze: ieri intanto una delle alunne è rimasta a casa a riposo, mentre le altre due erano in classe. Tranquille, ma tenute in banchi distanti per calmare le acque.