Lazio, Mandas il predestinato sa già come si fa
Una responsabilità importante. Christos Mandas sarà titolare nel derby di domani. Si tratterà della sua seconda partita contro i giallorossi, dopo quella vinta in Coppa Italia a gennaio. In estate la Lazio, che aveva già preso Sepe in prestito per fare il secondo a Provedel, nell’ultimo giorno di mercato ha deciso di investire pure sul greco classe 2001. I biancocelesti si sono convinti fosse un’occasione da cogliere: pagato poco meno di un milione, viene paragonato ad Angelo Peruzzi (alla Lazio dal 2000 al 2007).
Tudor dovrà fare a meno non solo di Provedel ma anche di Lazzari e Zaccagni, con Rovella e Pellegrini non al top. Sarà quindi un derby sofferto: per la prima volta nella storia la Lazio potrebbe però mantenere la porta inviolata per 5 stracittadine di fila. La responsabilità ricade su Mandas, che dei quattro precedenti ha giocato solo l’ultimo. Diventato il portiere più giovane a esordire nel campionato greco (a 16 anni, 7 mesi e 18 giorni), nel 2017 ha fatto un provino con la Fiorentina che però lo scartò. Ora ha l’occasione di diventare protagonista nella partita più sentita dai tifosi.
Quando, nella notte precedente al derby di Coppa Italia, la febbre ha continuato a tenere Provedel a letto, Sarri non ci ha pensato un attimo, facendo esordire il greco. Era successo (da terzo portiere) anche a Corrado Giovannini, nel 1940, e pure in quel caso i biancocelesti vinsero 1-0. Giovannini, all’epoca 22enne come oggi Mandas, parò un rigore a Pantò. Proprio per le sue abilità a respingere i tiri dagli undici metri Mandas è riuscito a farsi notare da giovanissimo. «Voglio giocare il più possibile - ha detto dopo il successo con la Juve in campionato, sabato scorso -. Sto vivendo un sogno, cerco di dare sempre il massimo in ogni
partita. Devo impegnarmi quotidianamente per crescere». Lo aspettano pure in Grecia, dove sono convinti che prima o poi giocherà per la nazionale maggiore, dopo averlo fatto nelle giovanili. Ma dovrà vivere una (grande) responsabilità dopo l’altra.