«Milva, diva per sempre»: tanti amici e colleghi alla prima del documentario sulla vita dell’artista
È biopic-mania. Sul piccolo e sul grande schermo le biografie delle grandi personalità si prendono la scena, alimentando un genere cinematografico fonte di ispirazione per gli spettatori, coinvolti spesso anche da una dose di amarcord, consolatoria in questi tempi complicati. Ieri sera al cinema Barberini la sala cinque si è riempita di amici, di addetti ai lavori e di fan per l’anteprima del documentario «Milva, diva per sempre» diretto da Angelo Longoni, un omaggio alla storia e alla carriera dell’artista, nota anche come la «pantera di Goro», attraverso le testimonianze di chi ha collaborato e vissuto con lei, insieme ad un repertorio inedito. Nel foyer, l’insegna luminosa in bianco e nero che fa risaltare il primo piano con i lunghi capelli rossi, la sua «bandiera» insieme alla voce «graffiante e vibrante», fa da sfondo agli scatti che vanno a comporre l’album della serata: ecco il regista con Martina Corgnati, figlia dell’icona della musica italiana, ecco gli attori Pino Calabrese, Imma Piro, Giusy Frallonardo, Ludovico Fremont, Edy Angelillo, Vincenzo Bocciarelli, la coppia Bertinotti (Fausto e Lella) insieme al regista, attore e conduttore Pino Strabioli, il maestro Gianni
Quaranta (regista, designer e costumista, premio Oscar per la scenografia di «Camera con Vista» di James Ivory) con la moglie Giuliana Pileggi. Dopo i titoli di coda, il cocktail sulla terrazza dello spazio polifunzionale di piazza Barberini, dove si incontrano anche l’autrice e regista Janet De Nardis, il compositore Paolo Vivaldi, la produttrice Elide Melli, l’artista e produttrice Numa Palmer, il regista e sceneggiatore Gianfranco Lazotti, e Fabrizio Zappi, direttore Documentari Rai.