Lazio in confusione ma non può fallire
Biancocelesti rimaneggiati con il Genoa a Marassi dove Tudor non ha mai vinto
Vietato sbagliare. Ancora. Perché la Lazio in questa stagione è troppo spesso scivolata su una buccia di banana: 18 sconfitte su 44 partite stagionali sono tante, eppure la squadra è ancora in corsa per un posto in Europa per la prossima stagione. E può ottenerlo attraverso il campionato (al momento è settima in classifica) o attraverso la Coppa Italia, dove martedì affronterà la Juventus nella semifinale di ritorno (è stata battuta 2-0 all’andata). Sono quindi giorni delicati per Tudor, che deve ottenere il massimo dalla squadra.
Questa sera i biancocelesti sfideranno il Genoa a Marassi (fischio d’inizio alle 18.30, diretta tv su Dazn). In quello stadio, curiosamente, Tudor non ha mai vinto. Né da giocatore, né da allenatore. Da tecnico ci è stato sia per sfidare i rossoblù che come avversario della Sampdoria e con la Lazio punta quindi a sfatare il suo tabù personale. Lo farà confermando, probabilmente, la formazione che ha battuto 4-1 la Salernitana venerdì scorso. Vorrebbe dire schierare nuovamente dall’inizio pure Luis Alberto, dopo l’annuncio dello spagnolo di voler lasciare Roma che ha spiazzato società e ambiente. Le scelte del tecnico croato sono però condizionate dall’infermeria: sono infatti ancora indisponibili Provedel, Immobile, Zaccagni e Guendouzi. Fra questi solo il capitano ha la certezza di essere convocato per la gara di martedì con la Juventus. Guendouzi, come confermato dalla società, continua a soffrire per un problema al polpaccio, ma il rapporto con Tudor non è disteso come era invece quello con Sarri.
E il club, in caso di offerta, sarebbe anche disposto a valutarne la cessione. Contro il Genoa, alla seconda di campionato, la Lazio perse dopo aver rimediato un ko anche con il Lecce all’esordio stagionale. Quella partita complicò il percorso dei biancocelesti in campionato, quella odierna, una delle più complicate da qui a fine torneo, potrebbe rappresentare uno snodo per la qualificazione all’Europa.
Dovrebbe partire dalla panchina Romagnoli, che l’allenatore non vorrebbe rischiare in vista della partita di coppa. Il problema, in tal senso, riguarda Casale: l’ex difensore del Verona non è infatti al meglio. È invece scivolato nelle gerarchie Cataldi, che dovrebbe partire dalla panchina per la quarta gara di fila. Un segnale da non ignorare.