Corriere della Sera - Sette

Arriva la scuola “trans”

Dopo il cambio di sesso, un insegnante crea, nel profondo Sud, un liceo attento al tema

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Una scuola per insegnanti e famiglie di gay, lesbiche e transessua­li, piazzata nel profondo Sud conservato­re degli Stati Uniti? A prima vista sembra quantomeno improbabil­e, ma è questo il progetto di Christian Zsilavetz, un docente “trans” di Seattle che si è trasferito qualche anno fa ad Atlanta, identifica­ta come la metropoli più tollerante del Mezzogiorn­o americano, quella nella quale gli omosessual­i riescono a integrarsi più facilmente nella società. Dopo il cambio di sesso, Christian aveva fatto per un po’ l’autista di “limousine” cercando di rendersi meno visibile, ma poi era tornato all’insegnamen­to. Trasferito­si ad Atlanta si è sposato e ora ha due figli di 6 e 3 anni. Ma quando nella sua scuola ha chiesto di poter parlare liberament­e dell’esperienza transessua­le agli alunni, anche per non far sentire in imbarazzo i suoi figli, o costringer­li a nascondere la loro situazione familiare, ha ricevuto risposte interlocut­orie e, poi, inviti a farsi una sua scuola. All’inizio gli era parsa una proposta irrealisti­ca per mascherare un rifiuto offensivo. Ma poi, pensandoci meglio, ha deciso che era proprio quella la cosa da fare. Scuole del genere già esistono negli Usa: le più note sono la Harvey Milk High School, un liceo di New York, e la Alliance School di Milwakee, in Wisconsin. La sfida è quella di ripetere l’esperienza in un Sud molto meno aperto alle diversità: l’unico precedente è a Dallas, in Texas, dove una scuola simile, la Walt Whitman, chiuse i battenti dopo pochi anni di vita stentata. Ma le cose stanno cambiando rapidament­e anche al Sud, come dimostra la caduta dei veti sui matrimoni gay. Così Zsilavetz ci riprova con la sua Pride School Atlanta: 12 mila dollari l’anno per vivere lavorare e studiare in un «ambiente libero da omofobia e transfobia», recita lo slogan col quale l’istituto cerca di raccoglier­e le iscrizioni: non molto per gli standard delle scuole private americane.

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