Cambia la società, teniamo il passo
«Il primo passo per l’affermazione di qualsiasi diritto è sempre stata la presa di coscienza da parte di chi di tale diritto usufruiva, e questo è stato particolarmente vero nella storia delle lotte sindacali per i diritti dei lavoratori; le arti e le scienze sono, nel XXI secolo, le più soggette a rapide mutazioni». Franco Marini, art. 13, Carta Diritti Fondamentali Ue ( Manuale dei diritti Fondamentali e Desiderabili, Oscar Mondadori).
Nel preambolo della Carta di Nizza si afferma che la tutela dei diritti fondamentali va rafforzata alla luce della « evoluzione della società, del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici » . Inoltre, il fatto che la Carta sia suddivisa in titoli collegati a principi fondamentali ( dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia) permette di collegare tutti i diritti sullo stesso piano e di ritenerli tra di loro “indivisibili”; si possono così affermare tali diritti sempre, a prescindere dalle competenze degli organi dell’Unione Europea sulle varie materie. Un grande sindacalista, come è stato Marini, non smette mai di sostenere la necessità di ricercare e adeguare i nuovi diritti ai tempi che mutano in modo velocissimo: dai diritti civili e politici di prima generazione e quelli economici sociali e culturali di seconda, siamo passati ai diritti di solidarietà, che diventano nello stesso tempo doveri, e oggi ci chiediamo se dobbiamo normare le manipolazioni genetiche nell’uomo e nel cibo, la bioetica tutta, e quanto si possa considerare come diritto l’accesso alle nuove tecnologie. Questi ultimi possiamo definirli i diritti di quarta generazione, e non precludiamoci la possibilità che ne nasca una quinta! Mentre il nostro mondo occidentale corre precipitosamente verso un domani che immaginiamo magnifico per le sorti dell’umanità, c’è chi, in qualche mese, ha potuto rovesciare la clessidra del tempo, a pochi chilometri da noi: e quando questo disastro sarà finito, perché finirà con la loro sconfitta, bisognerà ricominciare da capo a insegnare a questi popoli che il futuro passa dalla tutela dei diritti.