Brera o Garibaldi? A ciascuno la sua zona
Il problema si annida dove meno te lo aspetti. E nei quartieri milanesi si annidano dei problemi misteriosi, che hanno radici antichissime. Siamo molto colpiti dal fatto che due luoghi vicinissimi, contigui — a percorrerli tutti e due ci metti quindici minuti a piedi —, rivendichino un’identità diversa. Forse è colpa mia, che sono a Milano da solo cinquant’anni. Vivo a Brera e pensavo che Brera comprendesse anche corso Garibaldi, una strada con qualche perpendicolare quanto mai affascinante e ricercata. Nella furiosa ricerca dei quartieri da proteggere, conoscere, mettere in rete tra loro, ho pensato che Brera comprendesse tutta quella parte della città. È successo un pandemonio. I residenti di corso Garibaldi hanno rivendicato una loro fortissima personalità che, dicono, «ha origini molto più antiche di Brera». Prima, noi di QT abbiamo sorriso perché la cosa importante ci sembrava tirar fuori tutto ciò che c’è di buono, al di là dei nomi. Poi abbiamo capito che solo puntando su queste rivendicazioni di territorio riusciremo a creare tanti “paesi” solidali, in cui gli abitanti si conoscono e si aiutano a vivere, a crescere, a invecchiare. Così, nel sito di Quartieri Tranquilli, ci sono il quartiere Brera e il quartiere Garibaldi. Attenti a non confonderlo con l’Isola, che parte dalla stazione Garibaldi ma è tutta un’altra cosa. Insomma, «Di che quartiere sei?» non è una domanda facile.