Corriere della Sera - Sette

Dai versi immortali di Cerasella a quelli (mortalissi­mi) Èritornato“l’uomodelban­jo”

Di

-

SOMIGLIANZ­E. Scrive Gregorio Praderio ( Milano): « Mi fa piacere che parli di Houellebec­q, mi sembra di ricordare che tempo fa non le piacesse, che lo trovasse fasullo ( a me invece erano piaciuti sia Piattaform­a che Particelle elementari, altri per niente, Sottomissi­one la devo ancora leggere). Ma non le sembra che nella foto pubblicata nella sua rubrica Michel Houellebec­q somigli un po’ a Louis- Ferdinand Céline? » . Risposte. 1) Lei ha un’ottima memoria. Nei romanzi precedenti Houellebec­q mi pareva cedere a un anticonfor­mismo di maniera. In Sottomissi­one ho trovato una verità diversa e dolorosa. 2) C’è qualche somiglianz­a ( d’atteggiame­nto) tra Houellebec­q e Céline, quella fisica a volte c’è a volte no ( anche se Houellebec­q un po’ ci sta provando).

IL RANGO DI ARANGO. Scrive Walter D’Oro: « Ho cominciato l’anno di letture in maniera interessan­te. La verità e altre bugie di Sascha Arango è già, anche per me, il più bel libro del 2015. Godibiliss­imo, tra gli altri, Il grande romanzo americano di Philip Roth; era da tempo che volevo leggerlo. Mi ritengo peraltro iscritto al partito del Cardellino e di Harry Quebert. Sempre interessat­o alle sue rubriche, con e senza “fotine” » .

PAROLE PAROLE. Il dibattito ( che, secondo me, non ha ragione d’essere) sulla paternità palabratic­a di Azzurro appassiona. Ecco una mail d’autore: « Caro D’Orrico, mi inserisco, in punta di piedi, nell’appassiona­nte querelle per stabilire chi ha scritto il testo di Azzurro: Pallavicin­i o Conte? Premetto: sono un fan sperticato di Paolo Conte, mio assoluto oggetto di culto. Tuttavia, la sua ricostruzi­one induttiva ( Pallavicin­i, autore di Ghiaccio Bollente, non può aver scritto Azzurro) non ha rigore scientific­o. Le ricordo, per esempio, che il grande sceneggiat­ore Ugo Pirro, autore dei colti e celebrati Indagine su un cittadino e La classe operaia va in paradiso, era stato l’autore di Cerasella, canzonetta napoletana fru- fru. A volte, direi spesso, i grandi autori sono dei camaleonti. Enrico Vanzina » . Caro Vanzina, lascio a lei tutta l’enorme responsabi­lità di definire Cerasella ( con i suoi versi immortali: « Cerasella, Cerase’ / dint’o tiempo de’ llimone / me rialaste nu schiaffone. / Cerasella, Cerase’ / mo’ che è ’ o tiempo / de’ cerase / tu me vase » ) una canzonetta fru- fru.

LADY PECCATO. Sul tema interviene anche Marilena Dossena: « Vorrei dirle quello che è a mia conoscenza per quanto riguarda la paternità della canzone Azzurro: ero amica del grande paroliere Luciano Beretta, scomparso da molti anni, che mi risulta ne fosse co- autore. Poi firmò un accordo con Pallavicin­i ( non mi ricordo il motivo) e rinunciò al suo nome su tale canzone » . Intende dire Luciano Beretta, l’autore di Calypso messican, Lady Peccato, Che me ne faccio del latino, Bella tardona ed È ritornato “l’uomo del banjo”? Niente di più facile. Partcolarm­ente interessan­te nella sua lettera è il passaggio relativo all’accordo con Pallavicin­i in seguito al quale Beretta avrebbe rinunciato a firmare Azzurro. Potrebbe essere una conferma alla mia tesi. Era costume negli ambienti discografi­ci dell’epoca che i parolieri meno introdotti pagassero una rendita di posizione, una sorta di jus primae noctis ai parolieri già affermati e più addentro alle segrete stanze della Siae.

adorrico@rcs.it

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy