Prove di dialogo
L’etologa si batte il petto con le mani, il gorilla risponde: sono parole in codice
Icensimenti danno i gorilla di montagna ridotti, in natura, a circa settecento individui. La specie ( con un po’ di sottospecie) è Gorilla beringei, poderosa scimmia che ispirò King Kong, ma che il mondo imparò a conoscere grazie alle ricerche di Dian Fossey. La ricordate? Era, allora, la giovane autrice di Gorilla nella nebbia, libro e poi film di grande successo. Ricorderete anche che, per i gorilla, sacrificò tragicamente la sua vita.
Comportamento istintivo. Cito alcune parole così come lei scrisse: « Per suscitare la loro confidenza e curiosità, cercai di comportarmi come uno di loro. Imitai il loro modo di alimentarsi e di pulirsi... È vero, non sempre questi metodi sono dignitosi. A battersi ritmicamente il petto, o a ciondolarsi fingendo di masticare rumorosamente il gambo d’una specie di sedano selvatico quasi si trattasse del boccone più squisito del mondo, si prova una sensazione d’idiozia, lo confesso » . Questo s’era inventata riu- scendo così a stimolare la curiosità dei gorilla. La scienza etologica proseguì e anni dopo, lavorando a un documentario per commentarlo con Piero Angela a Superquark vidi straordinarie sequenze sull’interazione fra un gorilla e una ricercatrice. La giovane gorilla, Afrodite, era in piedi su un ramo e l’etologa, a terra, l’osservava. Premetto che il battersi il petto con le mani, comportamento minaccioso dei maschi, spesso preludio di carica, è talora fatto anche da femmine e cuccioli, ma senza implicazioni aggressive. Anche Afrodite si batteva il petto, pacatamente, senza minaccia alcuna. L’etologa rispose battendo le mani sulle cosce. Iniziò così un dialogo in codice. Ma Afrodite dopo un po’, smise di battersi il petto e spostò le mani sul tronco, proseguendo esattamente con lo stesso ritmo. Davvero fantastico: un comportamento in origine istintivo, reinventato usando un diverso strumento di dialogo. Un’espressione culturale, un lessico, di due specie sì diverse, ma che rivelano la loro stretta parentela.