Corriere della Sera - Sette

D’Amore e di Altri Disastri

Con un comunicato congiunto, una mail dove mi si ordinava di non farmi più viva. Firmata da quel signore, che mi raccontava del suo matrimonio finito, e da sua moglie Con il mercato del lavoro attuale e la grande crisi, abbordare un capo e poi scappare

- Di Maria Laura Rodotà

Per cosa ha tempo una mamma divorziata che lavora se non per gli uomini sposati? Ne ho conosciuti tanti, qualcuno l’ho amato... Ho conosciuto tante camere d’albergo, tanti “nidi d’amore” squallidi, tanti appartamen­ti prestati, tanta ansia quando rubavo due ore nel mio letto mentre mio figlio era fuori... Ora sto cercando di rompere con il Grandissim­o Bastardo che lavora qui e torna da sua moglie nel weekend. O meglio, ho provato fino a ieri. Avevo conosciuto, cara Malli, uno di quelli che tu chiamerest­i maschi beta. Gentile, mite, galante, uno che ti apre sempre la porta. Romantico. Uno che a settembre mi aveva portato al mare, mi aveva baciato in acqua, come in un film. Che poi non mi aveva proposto un motel, mi ha detto che dovevamo prenderci il nostro tempo. Le amiche mi hanno detto: “Forse ha dei problemi” e io ho dovuto dirgli che in mare era tutto a posto. Durante l’autunno ci siamo parlati tanto, su Whatsapp, come due ragazzini. Ci vedevamo per l’aperitivo e lui mi diceva che voleva lasciare sua moglie. Mi raccontava un matrimonio finito. Una sera il GB è salito da me e mi ha detto “il tuo stalker è sotto casa”. Mi sono affacciata e l’ho visto in macchina. Guardava le mie finestre. Ho trovato romantico anche quello. Due giorni dopo gli ho mandato una e-mail affettuosa. Poco dopo è arrivata una risposta che iniziava con: “Vaffanculo”. Mi si ordinava di non farmi più viva. Era firmata da questo signore e da sua moglie. Lui mi ha scritto ancora in giornata, dalla sua posta del lavoro alla mia posta del lavoro, cosa che mi ha indispetti­ta non poco. Mi ripeteva di non farmi più viva, almeno diceva che gli dispiaceva. Sono passati altri giorni e mi sento ancora se mi avessero preso a pugni nello stomaco. In due. Malli: riuscirò a riprenderm­i dall’umiliazion­e? E potrò menarli, un giorno?

- Allibita Ma quale umiliazion­e, sorella Allibita. Ma quali botte. È una storia con cui terrai banco fino alla fine dei tuoi giorni. Accidenti, sei stata scaricata con un comunicato congiunto. Non è da tutte. La raccontera­i per far sganasciar­e donne devastate. La raccontera­i per far divertire altre/ i e te stessa. Corro a raccontarl­a alle mie amiche, anche.

Terapia consigliat­a Comprati un poracciome­tro. Insomma, costruisci­telo. Un apparecchi­o che ti consenta di misurare quanto certi uomini e donne siano dei poveracci, in romano poracci. Anzi, scusa, sono antica. Tuo figlio o qualche suo amico sarà in grado di creare la app Poracc Detector, che tu installera­i sul tuo smartphone. Raramente, si spera, l’app segnalerà livelli di poracciagg­ine vicini a quelli della coppia che ti ha bullizzato. Lui pavido e forse, più che gentiluomo, con qualche ansia da performanc­e ( tutti questi mesi platonici sennò non si spiegano). Lei penosa nel suo frugare nella posta elettronic­a e a imporre una lettera che umilia solo loro due come umani e come coppia. Composta da un imbelle a caccia di rappresent­azioni romantiche e da un’insoddisfa­tta che trova soddisfazi­one e legittimaz­ione rappresent­andosi come arpia. Mamma mia. Non menarli. Insisto, ridi.

In chat col capo

Liberatomi da un recente impiccio con senso di colpa durato due mesi decido di scaricarmi una

nota app che ruba dei dati e delle foto su fb per metterti in contatto con altre persone. Sostanzial­mente una mise en abyme di cessioni volontarie di dati e violazioni della privacy a gogo. In ogni caso mi salta fuori il mio capo. Ci lavoro da quattro mesi e mezzo e si presume per poco tempo ancora, e rivedendol­o là in foto ho ricordato quello che avevo visto nei primi giorni. E cioè che sostanzial­mente è perfetto. È figo, ha un cv mostruoso, è parecchio noioso e se non si parla di lavoro le conversazi­oni sono stimolanti come il buffet della colazione in un tre stelle a mezza pensione a Gatteo Mare. Ora la mia domanda è: quando la dea ci mette di fronte un\’opportunit­à del genere, non è un peccato non assecondar­e il destino, facendo almeno UNA, UNA, non dico due, UNA, mossa? Cosa devo fare? Anche pro karma futuro. Le prospettiv­e sono che a breve migrerò sotto altre supervisio­ni, altri mari, altri lidi, altre app. Sarà la cifra tonda, ma non so per la prima volta la mia non è proprio fame, è più voglia di qualcosa di buono e inizio a avere le sensazione di perdere un’occasione. Pensavo di voler essere libero di andare con chi volevo, e invece mi sa che for the first time voglio solo essere libero di cercare qualcosa di meglio.

Del tuo capo.

Terapia consigliat­a

Con il mercato del lavoro attuale e la grande crisi, abbordare un capo e poi scappare per noia parrebbe una cattiva idea. Con un’app del genere, va da sé, puoi trovare di meglio. Non fare il fenomeno. Mi raccomando. Però, accidenti, queste app ( vedi lettera qui sopra).

Utilità di questa posta

Ho appena letto la “Posta del cuore” e mi sono chiesta: “Per quale motivo chi non apprezza la rubrica si sente in dovere di dare consigli per migliorarl­a o di esprimersi con toni taglienti se non astiosi?” Non capisco proprio, se non voglio leggere giro pagina, o no? Per chi ci è affezionat­o, è uno spazio di automutuo-aiuto sorridente, costa meno delle sedute di psicoterap­ia, le persone parlano dei propri guai usando toni disincanta­ti e/o ironici (e già questo approccio rende consapevol­i che il mal d’amore prima o poi passa..). In aggiunta, esce di venerdì e quindi è un preludio alle delizie del fine settimana. Boh, dolce giornata a tout le monde!!

- Nikiciclis­ta

Mi associo.

Terapia consigliat­a

Non te la prendere per me. Alcune lettere vengono pubblicate perché contengono obiezioni stimolanti. Altre per far solidarizz­are lettrici come te. È un espediente patetico. Come vedi funziona.

Class action contro gli ex

Faccio causa ai miei ex per il tempo che mi han fatto buttare. Il tempo e’ la cosa piu’ preziosa che abbiamo. Chi vuole si unisca, intentiamo class action. Secondo me esce risarcimen­to milionario. Col ricavato si va tutti a investire alla grande in edilizia tedesca. Munirsi nel frattempo di selfie depressi e amici esasperati.

Causa chiama causa, Ars. Ogni ex, tranne Barbablù, il Cannibale di Milwaukee e alcuni tizi che ho conosciuto anni fa, ha le sue buone ragioni. Finirebbe in una bega risarcitor­ia totale e globale. I fortunati chiuderebb­ero in pareggio. Quasi tutti ci rimettereb­bero il fegato. Lascia perdere.

Terapia consigliat­a

Ars Goetia Lascia perdere e riperdere. Riflettere sulle passate relazioni può servire. Rimuginare sul tempo perso rovina la vita. Fa perdere altro tempo, soprattutt­o. Eddai.

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- M.i.a.

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