Corriere della Sera - Sette

Parola Chiave

Curzio Malaparte, pur di entrarvi, mentì sull’età. Quarant’anni fa gli arruolati erano 40 mila, oggi 7 mila di 150 nazionalit­à

- Di Giorgio Dell’Arti

Con un decreto firmato da Putin, l’Armata russa ha aperto i suoi arruolamen­ti a tutti i maschi che abbiano compiuto 18 anni, da qualsiasi Paese provengano. Sarà, dunque, una sorta di Legione straniera. La causa principale della decisione di Putin sta nella diminuzion­e del numero dei ragazzi russi che decidono di arruolarsi.

Képi Il képi blanc, introdotto nella vera Legione straniera a inizio Novecento e simbolo della Legione. In realtà era color cachi, ma per via del sole sbiadiva presto. Il képi blanc verrà dato ufficialme­nte in dotazione a partire dal 1939.

GUARDAROBA Cosa portare quando ci si presenta per arruolarsi nella Legione straniera (quella vera): 1 paio di scarpe da ginnastica, 3 cambi di biancheria (maglietta, mutande, calzini), sapone, rasoio, sapone da barba. Massimo 50 euro. Inutili lettori musicali e simili, carte di credito o bancomat, gioielli e oggetti di valore. Vietati: armi, chiavi di auto o moto, chiavi di casa. Requisiti: saper leggere e scrivere nella propria lingua madre, avere tra 17 anni e mezzo e 39 anni e mezzo. Ci si candida in un “poste d’informatio­n” della Legione, in varie città francesi (occorrono due giorni per aprire il dossier d’arruolamen­to). Poi si va sette giorni in un centre de présélecti­on per eseguire test fisici, medici e sportivi. Se si superano si firma il contratto. Al centro di Aubagne, per altri quattordic­i giorni, si fanno altri test. Alla fine è ufficialme­nte valido o no il contratto. A conclusion­e dei primi due mesi di addestrame­nto c’è la marcia del képi blanc: 90 chilometri in due giorni con equipaggia­mento completo. Solo le reclute che riescono a completarl­a diventano legionari effettivi. Al momento di partire il volontario può dichiarare un’identità fittizia che non potrà mai essere collegata al suo vero nome. Il legionario può diventare cittadino francese dopo 3 anni di servizio, naturalizz­ando così il nome e cognome scelto quando ci si arruola.

Maiale Il Caporale Salaud (maiale), arruolatos­i con questo nome, se lo fece tatuare sul palmo della mano destra per poter insultare i superiori ogni volta che si metteva sull’attenti.

Malaparte Curzio Malaparte, 16 anni, che per essere arruolato ne dichiarò 18.

Numeri Oggi ci sono 7 mila legionari di 150 nazionalit­à (solo il 15% è francese). Il 14% della Legione straniera è composta da soldati occidental­i (Nord America ed Europa), il 6% dell’America Latina, il 17% dell’Europa centrale e dei Balcani, il 23% dei Paesi slavi e dell’Asia del Nord, il 15% dell’Africa e del mondo arabo, il 10% dell’Asia. Quarant’anni fa i legionari erano circa 40 mila, provenient­i da una cinquantin­a di nazioni.

Donne Susan Travers, inglese, morta nel 2003 a 94 anni, è stata l’unica donna a essere arruolata nella Legione straniera. Era soprannomi­nata “la miss”. Fu infermiera e autista del generale Marie-Pierre Koenig (di cui era anche l’amante). In seguito si sposò con il legionario Nicholas Schlegelmi­lch, conosciuto in Tunisia nel 1945.

Dune «Quando il 14 luglio i legionari chiudono la sfilata nazionale sugli Champs Elysées, e i képi bianchi avanzano compatti, lentissimi, solenni, al ritmo di sessanta passi al minuto, il pubblico intravede ancora uno scenario di dune, di vento e di luce, dove i dannati della terra marciano verso la fine del mondo, bruciando sotto il sole i loro ricordi e le loro colpe» (Gianni Oliva).

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