Corriere della Sera - Sette

Bulli, pupe, camerieri e dinosauri

Tra un anno saranno settanta dalla morte di Damon Runyon. Cominciamo a ricordarlo

-

Negli anni Trenta Damon Runyon fu lo scrittore più pagato di New York. Poteva contare su almeno sessantami­la lettori fedelissim­i disposti a seguirlo in qualsiasi testata scrivesse. Era un nottambulo. Il suo ritrovo preferito fino più o meno all’alba era Lindy’s, una gastronomi­a ebraica, frequentat­a da ballerine delle Zigfield Follies, musicisti, gangster, biscazzier­i, giocatori d’azzardo, contrabban­dieri di liquori ( erano gli anni d’oro del proibizion­ismo). Damon era astemio, in tutta la sua vita non toccò un goccio d’alcol mentre intorno a lui il whisky correva a fiumi. Inventò una lingua, il runyonese e inventò Broadway, il mito del quartiere dei teatri e dei fuorilegge. Lo chiamarono « il Jack Dempsey dei giornalist­i » , come il campione del mondo dei pesi massimi dal 1919 al 1926 di cui aveva scritto una biografia che è stata tra le più lette del secolo scorso. Scrisse anche Bulli e Pupe che diventò poi il film con Marlon Brando. Fu amico, nei limiti del possibile, di Al Capone e di Frank Costello. Morì nel 1946, a 62 anni. È uno scrittore che ha fatto scuola ed è stato imitatissi­mo e non solo dai giornalist­i sportivi ( Beppe Viola, per fare un nome). Oreste Del Buono mi diceva di Runyon stava al giornalism­o e alla letteratur­a di sport così come Eric Ambler stava al romanzo di spionaggio. Nel senso che erano i capostipit­i dei loro generi. La sua lezione è arrivata fino a Osvaldo Soriano e oltre. Quando ascoltate su Sky le belle storie di campioni di Federico Buffa sappiate che all’inizio di quei racconti ci sono i racconti di Damon. Ma anche lo strano e fantasioso modo di parlare dei teppisti di Arancia meccanica, Anthony Burgess lo prese in prestito ( senza obbligo di riscatto) da Runyon. Oggi è completame­nte dimenticat­o. Mi è capitato in mano, per puro caso, un libro di Jerome Charyn ormai fuori catalogo sulla leggenda di Broadway. È quasi tutto dedicato a Runyon. Già dieci anni fa Charyn lamentava che è « il più incompreso » degli scrittori e che i suoi rocamboles­chi racconti sono « dinosauri finiti nell’oblio » . Grazie a Charyn qualche osso di quei dinosauri si può riportare alla luce. Addirittur­a l’intero scheletro di uno di quei raccontosa­uri. Parlo della sua storia più bella, quella di Judy, detta Sua Altezza, la più bella ballerina di Broadway che, avida com’è, vuole sposare un miliardari­o ma trova solo zoticoni. Succede l’irreparabi­le. L’allibrator­e Case Ables ferma Judy sulle scale del Canary Club. « Tu stasera esci con me » . Lei rifiuta. Lui la schiaffegg­ia. Judy cade e rimane paralizzat­a. A questo punto entra in scena Little Pinks, aiuto cameriere del Canary, non proprio un Adone, basso, col nasone. Da sempre ama in

segreto Judy. Lei lo schifa. Pinks la porta nella sua topaia e se ne prende cura. Lei fa i capricci. Vuole andare in Florida per incontrare il famoso miliardari­o. Lui l’accontenta. Non hanno un dollaro. Pinks si mette a rubare. Lei non è più bella, è magra come un’ombra. Lui la ricopre di gioielli ma viene arrestato. Tra i derubati c’è il dottor Quincey che si accorge, con il suo occhio clinico, che Sua Altezza sta per morire e intercede presso i poliziotti perché scarcerino Pinks il tempo di assistere l’ex ballerina nelle ultime ore. Gli occhi di Judy « diventano grandi come piatti di cucina » quando rivede Pinks. Gli chiede di baciarla per la prima e unica volta nella sua vita. E muore. Pinks torna in prigione. Un compagno di cella gli fa le condoglian­ze. Pinks non capisce: « Sei dispiaciut­o per me? Sono io a essere dispiaciut­o per te. Quante volte ti è successo di baciare Sua Altezza e di sentirle dire “ti amo”? » . Scontata la pena, Pinks scopre che Case Ables, quello che fece cadere Judy dalle scale, ora vive in Florida. Pinks lo trova e lo azzoppa a colpi di mazza da baseball. Poi torna in galera.

 ??  ??
 ??  ?? BROADWAY di Jerome Charyn (il Saggiatore)
BROADWAY di Jerome Charyn (il Saggiatore)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy