Il Papa fa il piacione e Letizia di Spagna la velina
La regina velina e il Papa pop. Letizia di Spagna ne ha fatte di tutte finora per battere le altre regnanti del globo sul fronte estetico, i tacchi 12, gli abiti strizzati, e persino quella rinfrescata al volto che artificialmente le ha regalato le sembianze della regina di Giordania Rania a cui quelle grazie sono state concesse per dono naturale. Ma qui Letizia Ortiz porta a termine il suo percorso e si presenta in atteggiamento e in posa quasi danzante, degno di una passerella di moda internazionale. Anche papa Francesco celebra degnamente i suoi due anni di cavalcata mediatica con l’atteggiamento piacione per eccellenza, un bel pollice alzato che lo avvicina ancora di più alle folle di ieri e di domani. Si sforza Renato Brunetta per trovare la parola giusta che affosserà il nemico Renzi, ma alla fine gli viene in mente soltanto democratura, e gli va male perché il copyright non è suo ma della coppia Scalfari- Caracciolo ( Limes), e chissà quanto il vulcanico forzaitaliota sarà soddisfatto per essersi an- dato a infilare nelle file del pensiero radical chic, che non predilige. Mentre non fa nulla per sembrare più simpatico l’ingrugnito ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, già capoccione dai tempi della scuola e nuova spina nel fianco dell’Europa. In guardia, però, c’è il ministro della Giustizia Nikos Paraskevopoulos che lo sta spiazzando sul piano della provocazione creativa: lui vuole addirittura riaprire la questione dei danni di guerra, chiedendo indietro i beni greci alla Germania.