Corpi perfetti.
Riecco poi Nike di Samotracia, priva di braccia e testa
Patria di Orfeo e dei leggendari sovrani citati da Omero, dimenticata per secoli dalla storia, la Tracia è tornata alla ribalta nei primi anni del ‘900 grazie a ricerche che hanno portato al ritrovamento, nelle campagne della Bulgaria, di un immenso insediamento tombale (tra i primi a intervenire, lo staff archeologico del Louvre, che dal 16 aprile al 20 luglio proporrà una mostra specifica sugli esiti dei recenti scavi). Migliaia di tumuli di re e regine, alti una dozzina di metri e larghi 40, straripanti di ori, argenti e vetri di foggia greca, celtica, macedone e achemenide. Gli archeologi hanno portato alla luce documenti preziosi per la conoscenza di questo popolo nomade che, circa 500 anni prima di Cristo, aveva colonizzato le coste che andavano dal mar Egeo al Danubio e dal Mar Nero alla frontiera serba. Al British Museum, dal 26 marzo, una mostra sulla bellezza del corpo nell’arte greca classica. Oltre alla celebre copia in marmo del Discobolo (versione Townley; a lato) a terracotte e bronzi mozzafiato, anche sei sculture del museo del Partenone, prestate in via
eccezionale. Dopo 10 mesi e 4 milioni di euro di restauro, che ha rivelato tracce di pittura sul marmo e una ciocca di capelli scappata allo chignon, la
capolavoro della statuaria greca scoperta nel 1863 nel mar Egeo da Charles Champoiseau, ritrova il suo posto sulla celebre scalinata del dove, fino al 15 giugno, è in corso una mostra tutta a lei dedicata. A Palazzo Strozzi un dispiegamento di efebi (Idolino di Pesaro), eroi (Eracle in riposo), dee (Minerva di Arezzo) e condottieri (Alessandro Magno a cavallo), solo per citare quattro delle 50 sculture (IV-I secolo a.C.) prestate dai maggiori musei archeologici del mondo per la mostra Potere e Pathos.
Bronzi dal mondo
(fino al 21 giugno). Affascinanti le storie dei ritrovamenti, la maggior parte avvenuti in mare (Mediterraneo, Mar Nero), o nel corso di scavi. L’ipotesi è che per gli antichi le sculture svolgessero il ruolo di immagine souvenir delle persone amate e perdute per sempre.
ellenistico